All'Hellas Verona serviva un attaccante dal mercato, a Giovanni Simeone una nuova chance dopo il Cagliari. Ecco perché le due cose sono state combinate molto facilmente. Oggi è stata la giornata della presentazione ufficiale del Cholito.
"Verona per me è una grande possibilità per continuare a crescere. Non so cosa accadrà durante il mio periodo qui ma sono molto contento di essere arrivato. Il mio obiettivo è crescere, mi è stata data una grandissima opportunità", ha cominciato Giovanni Simeone.
Chiamatemi "Garra"
Da tempo l'ipotesi Verona era balenata per Simeone: "Era da due anni che si parlava della possibilità di giocare qui ma ritengo di aver scelto Verona nel momento giusto della mia carriera. Mi identifico molto con l’Hellas e con la città, entrambe fanno del lavoro e dell’impegno i propri principi cardine", il commento del Cholito.
"Se mi dovessi descrivere chi sono con una sola parola, infatti, direi 'sacrificio'. Anzi, 'Garra', che è nella mia indole. La mia attitudine è sempre quella di lottare su ogni pallone, di dare sempre il massimo per la squadra".
L'Hellas, dunque, sembra esser stata la scelta migliore per Giovanni, parola del Cholo: "Anche mio padre (Diego Pablo, ndr) è molto felice per me e per la scelta che ho fatto. Ci sentiamo spesso, mi sostiene sempre, anche da lontano".
Simeone ritrova Di Francesco
L'esperienza al Cagliari non è stata tra le più proficue della carriera di Giovanni Simeone, date le 72 presenze condite da 18 reti in due anni non semplici per i sardi. In questa esperienza, però, il Cholito ha conosciuto Eusebio Di Francesco, che ha ritrovato sulla panchina veronese.
"Ho ritrovato una persona serena, è contento del mio arrivo e della squadra che ha. Mi ha detto che mi sarei trovato molto bene, per me può essere una grande opportunità. Non è sempre facile uscire dai momenti difficili. A Cagliari abbiamo vissuto un anno difficile, sia con Di Francesco ma anche con Semplici.", ha commentato l'attaccante.
"Sapere che c'era Di Francesco qui ha aiutato molto. C'erano molte possibilità per me ma ho capito che qui mi desideravano davvero, anche quando ho ricevuto la chiamata del direttore, oltre che del mio agente", ha chiuso Simeone.
