Quarto risultato utile consecutivo tra campionato e Coppa Italia per la Roma che batte anche la Fiorentina per 2-0. Decisivo il gol di Dybala, il secondo di fila dopo quello contro il Genoa. Al termine della partita, l'allenatore dei giallorossi Josè Mourinho ha parlato ai microfoni di Dazn, spiegando i retroscena relativi alla sua apparente calma in panchina: "Ho paura dei rossi. Tante volte vado in panchina con un po' di emozioni e scappa qualche parola più dura, non sono un santo. Ma mi fa paura, non mi piace stare fuori".
Roma, le parole di Mourinho
Mourinho ha poi analizzato nel dettaglio la gara contro la Fiorentina: "È stata una partita dura, loro sono una grande squadra. Hanno grandi qualità tecniche e sanno gestire la palla, oltre a un allenatore che mi piace tanto. Noi con le nostre qualità abbiamo difeso bene e siamo stati sempre in controllo. Non abbiamo avuto situazioni difficili, però mi piacerebbe più qualità e più gente con la voglia di ricevere la palla. Da un punto di vista emotivo, posso solo dire benissimo dei miei. Però serve più fiducia e qualità. Noi diamo tutto quello che abbiamo"
Mourinho è quindi alla ricerca di una maggiore qualità. Da chi si aspetta una crescita: dai suoi giocatori o dal mercato? Il portoghese ha risposto così, collegandosi anche alle parole di Tiago Pinto: "Non mi aspetto che arrivi nessuno. Il direttore è stato molto onesto e diretto, facendo un'intervista che a un allenatore di solito non piace sentire (ride, ndr.). Tutti gli allenatori vogliono sentire che abbiamo tanti soldi e che possiamo comprare chiunque, facendo una squadra incredibile. Ho già vissuto situazioni così, con club che dovevano porsi dei limiti. Noi lavoriamo con le qualità che abbiamo. Se sapevo dall'inizio di questi limiti? Non mi va di parlarne troppo, voglio semplicemente dirvi che non ho problemi personali con il direttore. Fra di noi esiste onestà".
In chiusura, Mourinho ha parlato anche dei giovani talenti della Roma: "Dopo la sosta abbiamo fatto tre partite qui e il fatto di non prendere gol ci dà buone possibilità di vincere la partita. Kumbulla e Bove? Per me Bove è un cane malato, con tutto l'amore che ho per lui. Morde, gioca e sta imparando tanto. È intelligente. Lui, Zalewski, Volpato e Tahirovic li ammiro molto. Kumbulla ha fatto molto bene al posto di Ibanez, mi ha dato sempre risposte positive. Dobbiamo fare crescere i 'bambini', Tahirovic ad esempio mi ha dato molto col Bologna".
Mourinho in conferenza stampa
"E' un peccato parlare di Camara 'scomparso' e non di Tahirovic 'nato'. Quando si parla di calcio sostenibile, che è una grandissima bugia per il 90% dei club, si parla di quando fai giocare bambini che vengono dalla Primavera. Noi oggi abbiamo iniziato con Bove alla prima in Serie A dall'inizio e poi è entrato Tahirovic che due mesi fa era in Primavera. A me piace Camara, buon giocatore. Ha avuto un infortunio durante il ritiro in Algarve, poi la settimana scorsa non si è allenato un paio di giorni ma è un ragazzo che mi piace. Magari gli altri club non fanno giocare i giovani perchè non hanno necessità, ma a me fa molto piacere.
Non sono ossessionato dalle statistiche ma puoi vedere quanto giocatori della Primavera hanno giocato con me in questo anno e mezzo e quanti negli ultimi 10 anni di Roma. Wijnaldum? Qualche clip che esce sui social vi può far sbagliare. Sono semplici clip di allenamento. Quando sarà disponibile? Dovrà stare clinicamente a posto e dopo di questo possiamo iniziare a pensare al 'quando'. Lui non sta svolgendo il lavoro con la squadra.
Dybala-Abraham? I giocatori di qualità hanno questa empatia naturale. Quando Paulo gioca più dietro la sua funzione è diversa. Hanno fatto bene ma giocando con Paulo la palla è sempre rotonda. E' più facile. E' troppo bravo.
Se noi con questo allenatore e questi giocatori siamo a 3/4 punti dal terzo posto c'è qualcosa che non va bene negli altri. O siamo noi più bravi di quel che la gente pensa o sono gli altri che meritano il vostro focus. Abbiamo i nostri limiti ma proviamo a sistemare le cose, siamo anche migliorati difensivamente. Oggi siamo una squadra più compatta e facciamo quello che è possibile, che ora è vincere la prossima a Spezia. Ma faccio i complimenti a Italiano e alla sua Fiorentina: è una squadra che mi piace tanto".