Il Mapei Stadium è tornato ad essere il teatro dei sogni dei giovani talenti del campionato Primavera 1. Stadio che diventa palcoscenico di Scudetti, non a caso è anche chiamato ‘Città del Tricolore'. Infatti dopo il Milan in Serie A festeggia anche l'Inter Primavera. È stato l'ultimo gradino della stagione per i tanti talenti che sognano il passaggio dal calcio giovanile a quello professionistico. Gioie e dolori di una stagione racchiusi in 120 minuti. Alla fine una festeggia e l'altra resta assorta tra pianti e pensieri, per veder svanire il sogno per cui si è lavorato un anno o forse più. Questo è il calcio, fa parte del gioco ma anche le sconfitte aiutano a crescere. La Roma applaude l'Inter e rende merito all'avversario per la conquista dello Scudetto.
L'Inter vince la decima ed entra nella storia
I nerazzurri entrano nella storia per la conquista del decimo titolo a livello Primavera, diventandone la squadra più titolata. La formazione allenata dal debuttante, per la categoria, Chivu, ha avuto la meglio dell'istituzione Alberto De Rossi. Al triplice fischio l'emozione e poi la corsa a cercare proprio l'allenatore giallorosso per un abbraccio dal sapore romantico. L'addio, probabile, di De Rossi giallorosso non è coinciso con la vittoria del trofeo, sarebbe stato il giusto premio per una carriera da formatore importante all'interno del quartier generale della Roma. Il destino sa essere beffardo, De Rossi ‘tradito’ proprio da un ex giallorosso. Christian Chivu, da calciatore sa cosa vuol dire vincere trofei ultimo il triplete proprio con l'Inter, è riuscito a portare a casa il primo Scudetto della sua giovanissima carriera. L'Inter torna vittoriosa al Mapei, laddove per due anni consecutivi (2017 e 2018) vinse il tricolore con Vecchi in panchina. Era l'era dei vari Zaniolo e Pinamonti, giusto per citare due che, partiti dai trionfi di Reggio Emilia, sono ora diventati oggetti del desiderio del calciomercato. Nella squadra di Chivu non c'è l'esaltazione di un singolo, perché è stato il gruppo a farla da padrone, soprattutto in queste Fasi finali. Pensare che al 92', della semifinale contro il Cagliari, l'Inter stava per salutare e dire addio ai sogni Scudetto, mentre ora si trova qui a festeggiare la storia.
La Freccia(rossa) Carboni ferma a..Casadei
Il treno Franco Carboni ha deciso anche questa un bel pezzo di Scudetto nerazzurro. Ci ha abituato tutta la stagione a sgroppate sulla fascia sinistra e, anche al Mapei, ha dato del filo da torciere alla retroguardia giallorossa. Un marchio di fabbrica in casa Inter per lui, impreziosito anche dall'assist per il gol di Casadei. Una costante dell'annata nerazzurra che si ripete all'infinito. L'inserimento del centrocampista, premiato anche come miglior giocatore delle Fasi Finali, ha dato il là alla rimonta e alla vittoria che alla fine ha creduto di più in questo Scudetto. Quindici reti stagionali non sono un caso e la ciliegina, Casadei, ha deciso di metterla proprio nella serata più importante per lui e per tutta l'Inter.
Chivu l'ha decisa con i cambi, perché nella ripresa ha messo dentro Iliev, autore del gol vittoria. Il classe 2004, decisivo anche nella sfida contro il Cagliari per la rimonta, ha siglato la rete decisiva che vale il decimo titolo per i nerazzurri. Poco importa la sofferenza finale degli ultimi minuti, dove c'è da sottolineare un paio di salvataggi degni di nota di Rovida, al triplice fischio può iniziare la festa. Pianti di gioia per aver portato a termine un percorso incredibile. Lo Scudetto della rimonta, dopo la semifinale anche in Finale ha saputo reagire al gancio di Vicario. Un segnale forte, di una squadra che non molla mai, come il suo allenatore, che ha incitato e ‘giocato’ la partita assieme ai suoi ragazzi. L'Inter batte la Roma e conquista il decimo titolo, al Mapei si è scritta la storia.
A cura di Simone Brianti