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Lazio, Baroni: “Derby? È straordinario, vogliamo fare una partita di determinazione e voglia “

Baroni, allenatore Lazio (IMAGO)
Baroni, allenatore Lazio (IMAGO)

Le parole dell’allenatore della Lazio Marco Baroni nella conferenza stampa di presentazione del derby contro la Roma

Tra le partite della 32ª giornata di Serie A ci sarà anche il big match tra la Lazio e la Roma.

Derby di Roma che oltre ad avere con sè un grande significato storico, assegnerà punti importanti per le classifiche delle due squadre.

I biancocelesti e i giallorossi sono infatti divisi in classifica da soli due punti, ed entrambe sono alla rincorsa di un posto per la prossima Champions League.

Di questo e di molto atro ha parlato Marco Baroni nella conferenza di presentazione di Lazio-Roma.

Le parole di Baroni in vista della gara contro la Roma

L’allenatore della Lazio ha iniziato parlando della gara: “Non credo che storicamente ci sia un altro derby giocato così ravvicinato a una partita di coppa. Questo non fa niente. Il derby si può giocare anche dopo un’altra partita perché è una partita straordinaria. Ci sarà tutta l’energia possibile e i tifosi ci aiuteranno ancora di più“.

Per continuare con: “Io non voglio attaccarmi agli alibi ma è chiaro che alcune condizioni della gara contro il Bodo Glimt erano sfavorevoli. Ho detto sarà un’altra partita in quel senso. Siamo convinti che per noi ci sarà la possibilità di passare il turno. Derby d’andata? Tutto ti insegna sempre qualcosa. Quello che ci siamo detti è che vogliamo fare una partita di determinazione e di voglia. La squadra avrà tutte le energie che servono“.

Zaccagni, attaccante della Lazio (Imago)
Zaccagni, attaccante della Lazio (Imago)

Aria di derby

Baroni ha poi parlato di alcuni singoli: “Belahyane? Reda è un giocatore che sta crescendo. È stato preso perché conoscevamo le sue qualità. Sarà sicuramente della partita. Gruppo? La squadra è consapevole della gara che ci aspetta. Oggi abbiamo una seduta di allenamento e poi restiamo qui. Dia e Taty? Sono due giocatori che avevano anche trovato la capacità di integrarsi alla perfezione. Il taty sta rientrando. Deve stare sereno e sparare tutto quello che ha“.

L’ex Verona si è anche espresso su come lavorare per fermare Dovbyk:”Ad arginare Dovbyk non può essere un singolo ma deve essere tutta la squadra“.

L’allenatore biancoceleste ha parlato anche delle emozioni del derby: “Bisogna sentire. Bisogna sentire che ci sono dei tifosi che vanno a lavoro, dei bambini che vanno a scuola con la fede calcistica sul petto. Sentire i sacrifici, sentire quello che si avverte fuori e quello che si avverte ogni giorno“.

Per concludere: “Noi abbiamo un’identità e sicuramente non siamo una squadra conservativa. Noi siamo una squadra che deve dare e spendere tutto e questa cosa si può fare sempre. La squadra non deve mai perdere la fiducia o la consapevolezza“.