Hernan Crespo è stato oggi presentato come nuovo allenatore del San Paolo: prima grande avventura in una big sudamericana dopo aver scritto la storia del Defensa Y Justicia che con lui in panchina ha trovato il primo titolo della sua storia, la Copa Sudamericana vinta in finale nel derby argentino co Lanus.
Dall'Argentina al Brasile, dove troverà un suo vecchio compagno di squadra del Milan, Kakà, bandiera del San Paolo oggi in vesti dirigenziali. "Il ruolo di Kaká lo decideranno i dirigenti. Posso solo dire che è stata una bella sorpresa ritrovarlo, mi ha mandato un messaggio, non mi aspettavo di incontrarlo, e vedere un amico è bellissimo" ha detto nella conferenza stampa di presentazione. "Stiamo parlando di una leggenda del calcio mondiale, non solo del San Paolo.Grazie a lui potrò anticipare i tempi di ambientamento".
Una nuova avventura che porta con sé delle pressioni visto il valore della squadra che ambisce a portare titoli in bacheca. "Ci sono cose naturali. Da quando avevo 18 anni, quando ho debuttato al River Plate, un'altra big del Sudamerica, tutta la mia vita calcistica da giocatore è stata quella di convivere con la pressione. Anche come allenatore" ha detto.
Anche perché potrà allenare anche calciatori di un certo livello e con grandissima esperienza. "Dani Alves, Hernanes e Juanfran, non hanno bisogno di presentazioni. È una grande opportunità e una grande sfida. Possiamo avere un milione di idee, ma senza la collaborazione dei giocatori è impossibile". ha concluso.