Sarebbe potuto essere un (primo) derby dalle mille emozioni. Sicuramente poche in campo - dove non si è andati oltre l'1-1 grazie alla prima rete in Serie A del centrocampista tedesco Engelhardt e al rigore di Caprari - ma molte in panchina. O meglio, nelle menti di Fabregas e Nesta. Atteggiamenti differenti e in controtendenza: lo spagnolo è pensieroso, cammina nervosamente da una parte all'altra dell'area tecnica. Guarda continuamente per terra e poi alza lo sguardo, ripetutamente: così per tutti i 90'. Dall'altra parte, Nesta è inquieto: si toglie la giacca dopo 2', incita, si consulta con lo staff. Quasi come se fosse ancora in campo. Lo specchio di un pareggio che non cambia l'attuale situazione dei biancoblù: il successo manca dallo scorso settembre e la classifica inizia a spaventare. Per il Monza, invece, c'è anche un'occasione nei minuti finali con Djuric per il possibile 1-2. Nesta praticamente "in campo" per festeggiare con i suoi, viene fermato dal palo.
Como-Monza, il primo derby in Serie A non va oltre l'1-1
Engelhardt apre il derby con il primo gol di testa in campionato per il Como (l'unica squadra nei top 5 campionati europei che non aveva ancora trovato la soluzione in questo modo), diventando il settimo diverso marcatore della stagione per i biancoblù. Poi, il Monza la riacciuffa con Caprari che non segnava da oltre un anno in Serie A.
Nel mezzo, tanti errori da parte di entrambe le squadre e poche limpide occasioni soprattutto nel secondo tempo, ma per Fabregas non è tempo di allarmismi: "Linea alta, aggressività: io vedo le partite e vedo una squadra organizzata, con un'identità. Vedo una squadra che sa quello che fa, con una struttura molto chiara. Se ci manca cattiveria? Non ho ancora sfogliato il vocabolario per capire cosa significa in italiano, finché non lo capirò non userò questa parola". Proprio la cattiveria e l'intensità, forse, offuscano un po' una manovra a tratti inconcludente.
E così, il primo derby nel massimo campionato tra le due squadre finisce in parità. Una partita, due animi difformi: Fabregas si rifugia nel bel gioco che tanto aveva fatto divertire nelle prime giornate di Serie A. Ora, una frenata tanto nella qualità tecnica quanto nei risultati. Nesta esterna il più possibile le emozioni di un periodo complicato: costretto a rincorrere per trovare la terza salvezza di fila. Comportamenti dissimili, un punto a testa.