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Data: 01/10/2022 -

Due gol in cinque minuti e lampi di classe: Venezia, è il giorno di Cheryshev

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Doppietta e assist per Denis Cheryshev in Cagliari-Venezia: i lagunari vincono 4-1 in Sardegna e si godono il talento del russo
Doppietta e assist per Denis Cheryshev in Cagliari-Venezia: i lagunari vincono 4-1 in Sardegna e si godono il talento del russo

Dal Mondiale alla Serie B, dal Real Madrid al Venezia. La ripartenza di Denis Cheryshev comincia con una doppietta e un assist nel 4-1 dei lagunari alla Unipol Domus, contro il Cagliari. Una manifestazione di superiorità impressionante, un nuovo illustre protagonista che si mette in mostra in un campionato mai così denso di qualità ed esperienza. 

  

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Cheryshev aveva già giocato contro Spal e Pisa. Spezzoni, insufficienti per emergere con tutto il suo talento. Quello che lo ha portato a Valencia, quello che gli ha fatto vivere il sogno del Bernabeu con la camiseta blanca addosso. Cagliari diventa l'occasione giusta per condensare in pochi minuti le sue qualità: tecnica, potenza, senso del gol. 

 

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Cagliari-Venezia, doppietta e assist per Denis Cheryshev

Il primo gol di Cheryshev con la maglia del Venezia arriva al minuto 64', appena tre minuti dopo l'ingresso in campo. Sfrutta un pallone vagante, una ribattuta e porta in vantaggio i suoi. Neanche il tempo di esultare che, al 66', Cheryshev si ripete, ribattendo in gol una conclusione respinta. Ma il pomeriggio da sogno del russo non è ancora completo: all'82' trova Haps con un pallone in profondità, e il surinamese porta il risultato sul 4-1. 

 

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Dopo il vantaggio di Mancosu e il pareggio di Joel Pohjanpalo (anche per il finlandese è stato il primo gol a Venezia), il Cagliari attaccava. Il Venezia ha vinto la partita in contropiede, o meglio Cheryshev l'ha stravolta con tre spunti da fuoriclasse riassunti nello spazio di meno di venti minuti. Lui che - suo malgrado - si era attirato le antipatie dei tifosi del Real Madrid dopo la famosa partita contro il Cadice, in cui fu schierato nonostante la squalifica e i Blancos furono eliminati dalla Copa del Rey. Lui che li aveva fatti ricredere e pentire al Mondiale 2018, in cui aveva segnato 4 gol (meglio di lui solo Kane) in 5 partite trascinando la Russia ai quarti di finale. Lui che sembrava aver imboccato, a soli 31 anni, la parabola discendente della sua carriera, oggi ha ricordato a tutti di cosa sia capace. E non sembra avere intenzione di fermarsi qui. 



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