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Il tocco di braccio di Dumfries in Napoli-Inter era rigore? La risposta dell’AIA

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Tocco di braccio di Dumfries in Napoli-Inter

L’AIA ha voluto fare chiarezza sul tocco di braccio di Dumfries in Napoli-Inter durante Open Var

Napoli-Inter, sfida che sarebbe potuta valere una fetta di Scudetto, è terminata in parità lasciando entrambe le squadre in piena corsa per il titolo.

È stata una bella partita quella andata in scena sabato pomeriggio, che ha visto i campioni d’Italia andare in vantaggio subito e mantenersi avanti fino ai minuti finali, quando è arrivato il gol beffa di Billing.

Come di consueto, però, a fare da protagoniste ci sono state anche le solite polemiche arbitrali: da un lato i nerazzurri hanno lamentato un mancato rigore fischiato su Dumfries (anche se poco dopo pressoché nella stessa azione è arrivato il gol di Dimarco), mentre i campani avrebbero voluto un penalty per un tocco di braccio dello stesso Dumfries.

Non sono stati dello stesso avviso l’arbitro Doveri e l’AIA; quest’ultima, rappresentata da uno dei componenti Mauro Tonolini, ha fatto chiarezza sull’episodio a Open Var.

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Denzel Dumfries, Inter (Imago)

La spiegazione dell’AIA

Daniele Doveri durante il match ha spiegato come il tocco di braccio non potesse provocare un rigore perché “In figura, e la sua lettura è stata confermata dall’AIA, con Tonolini che ha dichiarato: “Corretta la sua lettura, suffragata dalla sala VAR. Dumfries ha il braccio nella sagoma, non aumenta il volume. L’intervento non è punibile. Non c’è un extra movimento del braccio a cercare il pallone, sono casistiche tipiche di non punibilità”.

“Non sarebbe cambiata la cosa se il corpo fosse stato frontale. Ciò che cambia è l’attitudine e la posizione del braccio. Abbiamo avuto un episodio simile in settimana in Juventus-Empoli con Koopmeiners, in quel caso il calciatore era più frontale”.