Parla poco Roberto Baggio, ma quando decide di farlo non dice quasi mai cose banali o scontate. Del resto, è la sua filosofia: "Per rompere il silenzio devi avere qualcosa di importante da dire. Ci vuole più rispetto per la parola".
In un'intervista rilasciata alla rivista spagnola 'RevistaLibero', il Divin Codino ha ripercorso tutte le tappe più importanti della sua carriera (dalle più belle alle più brutte) fino ad arrivare all'attualità. E alla domanda su cosa ne pensasse sulla Superlega ha detto: "Penso che il calcio abbia bisogno di un rinnovamento. È indiscutibile. La velocità con cui il progetto è affondato, però, deve far riflettere".
"I benefici devono essere per tutti, non solo per chi ci ha pensato"
Poi ha proseguito: "Per navigare verso nuovi traguardi con nuovi progetti servono uomini capaci, con esperienza già consolidata. Sarei deluso se si perdesse l'opportunità di costruire un progetto necessario, perché cambia il mondo, cambiano le persone, e anche la televisione. Detto questo, in ogni progresso pensato per migliorare quello esistente, l'unica cosa che conta è che i benefici sono per tutti e non solo per chi ci ha pensato".
"Non dimentichiamoci che il calcio appartiene alle persone"
Infine, Baggio ha aggiunto: "La creazione di valore non può e non deve essere un'illusione, un miraggio. Piuttosto, il punto di partenza dove ognuno di noi può offrire la propria parte in ogni modo possibile. Dobbiamo creare una cultura dello sport, quindi anche del calcio, ma non dobbiamo mai dimenticare che appartiene alle persone".