Dopo la sconfitta casalinga contro l'Inter, l'obiettivo quarto posto è più lontano per la Roma di José Mourinho. La squadra giallorossa, però, è ancora in corsa per un altro grande obiettivo stagionale: l'Europa League. Giovedì sera la Roma giocherà la semifinale di andata contro il Bayer Leverkusen e sogna di raggiungere la seconda semifinale europea in due anni, come raccontato da Tammy Abraham.
L'attaccante inglese ha concesso una lunga intervista al sito dell'Uefa, in cui ha parlato della sua esperienza a Roma e degli obiettivi del club.
Roma, le parole di Tammy Abraham
Abraham ha parlato del Bayer Leverkusen, prossimo avversario dei giallorossi in Europa League: "Sono una grandissima squadra. Ci ho già giocato contro in passato e so cosa aspettarmi. Stanno giocando un ottimo calcio e hanno un allenatore e giocatori straordinari. Sappiamo che sarà una doppia sfida dura e una trasferta difficile, dovremo fare il nostro meglio e concentrarci su noi stessi".
Poi, sulla possibilità di vincere un altro trofeo europeo dopo la Conference della passata stagione ha aggiunto: "Sarebbe un sogno. Quando sono arrivato a Roma ho detto che volevo vincere una coppa prima di andarmene, non mi aspettavo di vincerla così presto. Vedere la gioia di tutti i tifosi in città è stato fantastico. Dopo tutto quello che hanno passato, lo meritavano. Ci sono calciatori in rosa che hanno avuto esperienze in Champions League, abbiamo vinto la Conference League, è bello giocare varie competizioni. L'Europa League è difficile. La seguo da quando ero bambino, sarebbe bello arrivare fino in fondo e magari alzare la coppa".
L'attaccante ha poi parlato di José Mourinho: "Da me si aspetta che lavori duramente, che trascini i miei compagni e i tifosi, ed è in quel momento che gioco il mio calcio migliore. È il tipo di persona a cui piace pensare alla partita successiva, se si pensa troppo a quelle lontane, si perdono le informazioni importanti e i dettagli fondamentali di quelle vicine. È stata una buona stagione e la speranza è di sollevare un trofeo alla fine".
Abraham ha poi spiegato quanto sia stato importante per la sua carriera il trasferimento alla Roma: "Sono diventato più sicuro di me e ho imparato molto su di me. Al Chelsea ero conosciuto come 'il giocatore delle giovanli', e venendo qui ho capito che era arrivato il momento di tirare fuori la mia personalità e mostrare al mondo quello che so fare. È stata un'esperienza fantastica conoscere una cultura diversa e vedere un tipo di vita diverso. Sicuramente lo apprezzerò ancora di più quando mi guarderò indietro a carriera conclusa".
Infine, ha svelato un piccolo retroscena sul suo italiano: "Prima di venire qui parlavo solo inglese. Poi quando sono arrivato ho visto Tomori parlare italiano e questo mi ha motivato. L'estate scorsa non volevamo che i nostri compagni (di nazionale, ndr) capissero quello che stavamo dicendo, quindi abbiamo parlato un po' di italiano, e credo che questo mi abbia spinto a imparare ancora di più".