Carta e penna, segnatevi nome e cognome: Rachide Ahmedoua. Segni particolari: vive per il calcio. Ma la cosa bella è che questo ragazzino nato il 20 settembre 2005 in Mauritania - e arrivato in Europa nel 2018 anche grazie al lavoro dei suoi agenti Rodrigo Messi e Francesco D’Argenio - sia proprio nato per giocarlo. Ha talento, è destro ma potrebbe benissimo sembrare un mancino naturale. Ruolo: attaccante. Il giovanissimo Haraune attualmente gioca in Spagna, nell'U-16 del Cornellá - Segunda División B - dove la scorsa stagione ha segnato 36 gol in 24 partite: ha appena 14 anni ma è stato convocato sia dalla Nazionale del suo paese per la Sub-17 sia dalla selezione Catalana U-16 ovvero con il meglio di Barcellona, Espanyol e non solo. Niente male. E non è un caso che tante big di Liga e di alcune di Serie A lo stiano già monitorando da molto vicino.
Stesso talento e quasi le stesse attenzioni (soprattutto in Italia) per un altro gioiellino che gioca in Spagna, lui però all'Espanyol: Nico Melamed. Nato a Castelldefels - ha già debuttato nella Sub19 spagnola - ma con origini e passaporto argentino. Età: 18. Il ruolo è offensivo, o come estero o come trequarti.
Quest'anno ha giocato coi grandi della prima squadra in Europa League, durante il turno preliminare contro il Lucerna. Ha una clausola di 8 milioni di euro e ci sono già squadre disposte a pagarla: osservatori di Real, Barcellona, Chelsea e Bayern lo hanno seguito attentamente fino alle scorse settimane e non è escluso che nei prossimi mesi qualche affare possa concrretizzarsi davvero. Basta prendere carta e penna e segnarsi bene questi due nomi perché ne sentiremo parlare eccome.