Le nuove tecnologie avanzano e si fanno sempre più largo per migliorare l'esperienza anche degli eventi sportivi. E questo è proprio ciò che è successo in occasione di Cagliari-Verona di Serie A, match in cui ha debuttato per la prima volta il rivoluzionario dispositivo Touch2see. Scopriamo insieme cos'è.
Ecco cos'è e come funziona
Le persone non vedenti, da sempre, si sono dovute accontentare di un'esperienza ridotta durante le partite di calcio, vivendo principalmente dei rumori dello stadio. Sono famosi video di parenti o amici che, per permettere ai non vedenti di gustarsi al meglio i 90', cercano di raccontare senza sosta ciò che accade in campo. Degli scenari che fanno scaldare il cuore.
In terra sarda, però, è sbarcato un nuovo strumento, chiamato appunto Touch2see, che consente alle persone non vedenti di vivere una partita di calcio in maniera più inclusiva. Ma cos'è con esattezza? Si tratta di una riproduzione in miniatura del campo portatile da tenere sulle ginocchia, con al suo interno una palla magnetica. Durante il gioco questa palla si sposta replicando alla perfezione i movimenti della palla "vera" sul campo nelle varie fasi di gioco.
Tutto in tempo reale, il che permette di comprendere e captare al meglio le dinamiche e le trame del gioco, a maggior ragione essendo circondati da tutti gli altri spettatori, che permettono di vivere l'atmosfera, il suono del pallone, le reazioni del pubblico.
Un testimonial d'eccezione
Il testimonial è stato Daniele Cassioli (a sinistra nella prima foto), non vedente e campione del Mondo di sci nautico paralimpico: "Sono molto emozionato, è un dispositivo incredibile e innovativo" ha detto Cassioli nel video pubblicato sui social dal Cagliari per presentare Touch2see.
"È la prima volta nel nostro Paese che viene testato questo strumento, sarà bellissimo 'vedere' la partita. L'inclusione è anche inventiva, è anche fantasia, e io ringrazio chi ha messo a disposizione la propria fantasia per vivere e godere dello sport anche senza gli occhi".
Un modo nuovo per riuscire a capire tutto ciò che succede in campo. Dunque, un'occasione importantissima per far provare sensazioni ed emozioni particolari a chi per la prima volta può percepire lo sport più bello del mondo in maniera un po' più approfondita.