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Data: 07/08/2016 -

Balotelli e Kondogbia al Foligno, i colpi del presidente Ius: "Enoch ed Evans: il carisma c'è e il cognome non pesa"

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Balotelli e Kondogbia: due nuovi acquisti del Foligno. Tutto vero. Enoch ed Evans, fratelli di Mario e Geoffrey. Un cognome pesante e tanta voglia di dimostrare le proprie qualità. Meno noti forse, non meno determinati. Entrati nel mondo del calcio come 'il fratello di...', con quell'etichetta così difficile da togliere. Ma per tutti e due adesso c'è il Foligno, la Serie D, e in campo poco conterà essere 'il fratello di...'. Capacità tecniche, carisma e anche quella leadership che in uno spogliatoio non guasta mai: queste le qualità di Enoch ed Evans che hanno convinto il Foligno ed il presidente Gianluca Ius che parla di "due acquisti di peso notevole". "Balotelli e Kondogbia al Foligno", una frase come una miccia, un interruttore per far riaccendere i riflettori su questa realtà dopo il fallimento e un periodo in cui dominava lo scetticismo dei tifosi verso la società e la squadra. "C'era bisogno di un giocatore del carattere e del peso di Enoch, serviva per dare una scossa - ha spiegato il presidente Ius ai microfoni di GianlucaDiMarzio.com - . Al di là del nome. Certo, la parentela con Super Mario può solo far meglio, ma volevamo giocatori di carisma. Enoch in questo momento è il mito della squadra, quello a cui tutti guardano, il leader che ci serviva. Ripartendo da zero, ricostruendo da zero società e squadra, era necessario un colpo così forte. Una risposta forte per far cadere i muri di scetticismo e di critica forte verso la società per le ultime vicende". Risonanza mediatica sì, ma adesso c'è bisogno di risposte dal campo: "Mi aspetto che si prendano sulle spalle tutta la squadra e la conducano a risultati positivi. Enoch, fin dai primi approcci, ha voluto lasciar fuori dal centro sportivo il cognome che porta e così anche Evans - ha proseguito Ius -. Vogliono farsi vedere per quello che valgono e quello che sono. Ed entrambi hanno un comportamento esemplare dal punto di vista dell'umiltà, dell'adattamento". Foligno 'messo in sicurezza', risollevato economicamente, ed ora si punta a vincere: "Se non avessi come obiettivo quello di far salire di categoria la società avrei già fallito in partenza", l'obiettivo di Ius da raggiungere in circa tre anni. Si fanno i conti con la realtà, sì, ma anche con le consapevolezze del presente perché non è mai troppo presto per pensare alla promozione. "Questi due acquisti sono fondamentali per ridare credibilità ed entusiasmo ad una piazza che si era addormentata da tanti anni - ne è sicuro il presidente Ius -. Regnava lo scetticismo, mentre oggi mi rendo conto che abbiamo riportato il Foligno ad una realtà di rilievo". Il Foligno ha voltato pagina, e "si respira un'aria diversa intorno alla squadra" è la conferma di Ius. Segnali di discontinuità col passato, anche se sul mercato c'è ancora da lavorare: ma la coppia Balotelli-Kondogbia ha rianimato i tifosi che si stanno riavvicinando alla squadra. "Ho seguito personalmente le trattative per Enoch ed Evans. Ho capito quello che serviva e ci siamo mossi di conseguenza". Colpi azzeccati, in attesa di vederli in azione in campionato, perché profili giusti per il Foligno: giocatori di qualità, morale e tecnica, ma anche con cognomi che riportano ad altre dimensioni del calcio e adesso il Foligno sogna. Grazie a Balotelli e Kondogbia.


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