Prendi un’emozione e mettila su un campo da calcio. Rimandala, aspettala, fai crescere l’attesa intorno a lei. Dalle 20.45 di domenica sera a un improponibile… Monday Afternoon. Per dirla all’inglese. Mentre tutti lavorano, mentre nessuno ha il tempo di andare allo stadio o di sedere in salotto davanti alla tv: Lecce-Cagliari si gioca in un inaspettato lunedì pomeriggio e, fino al trentasettesimo minuto di gioco, sembra una partita come le altre. Un Cagliari da Champions League è in vantaggio per 2-0, il Lecce rincorre alla ricerca del pareggio. Dopodiché, succede davvero di tutto.
MINUTO 37
Diego Farias, attaccante dei giallorossi ed ex di turno, trova l’ennesimo dribbling sulla corsia di sinistra, entra in area di rigore e calcia in porta. Olsen respinge, la palla arriva nei pressi di La Mantia che colpisce di testa con il portiere svedese ormai battuto. Interviene Cacciatore che con la mano destra devia sopra la traversa: cartellino rosso per il terzino e calcio di rigore per il Lecce.
MINUTO 38
E’ il momento chiave della partita. Gianluca Lapadula è sul pallone, Robin Olsen tra i pali. Il portiere svedese è il migliore in campo dei suoi, decisivo sulle precedenti conclusioni di La Mantia e dello stesso Lapadula. L’ex Genoa calcia, Olsen non ci arriva: 1-2. Poi, la classica scena di chi segna ed è in svantaggio. Lapadula prova a riportare il pallone sul dischetto di centrocampo, Olsen glielo impedisce e lo spintona con il petto. Lapadula gli si avvicina testa a testa, il portiere gli rifila un gancio con il destro. Entrambi finiscono a terra per ben sei minuti.
MINUTO 44
Olsen e Lapadula vengono espulsi. L’ex Roma è una furia e lascia il campo insultando tifosi e quarto uomo. Il gioco riprende, il Cagliari è in 9 e il Lecce in 10: nei rossoblù, dentro il secondo portiere Rafael al posto di Nainggolan. A spingere per i giallorossi è di nuovo Farias che, sempre sulla sinistra, salta Mattiello e serve Tabanelli che ha la porta spalancata. E’ l’occasione giusta per il 2-2, il centrocampista però spara alto.
MINUTO 47
Il Lecce continua ad attaccare e, alla fine, riesce a pareggiare: Tachtsidis cerca l’imbucata per Farias ma Calderoni intercetta il passaggio, controlla e va al tiro, trovando il gol del 2-2. Lunga corsa sotto la curva dei tifosi leccesi, l’ex ciclista si ripete al 92’ dopo la perla di San Siro contro il Milan. Seguono altri cinque minuti di recupero, intervallati da simulazioni, perdite di tempo e duri contrasti. Lecce-Cagliari finisce 2-2 e accende un banalissimo lunedì pomeriggio.