Finisce 2-2 l'incontro fra Juventus e Atalanta, andato in scena all'Allianz Stadium e valevole per la 28ª giornata di Serie A. I nerazzurri trovano il vantaggio al 35' con il gol di Koopmeiners, ma nel secondo tempo subiscono la rimonta bianconera, trascinata da Cambiaso e Milik. La seconda rete di Koopmeiners, al 75', riporta il risultato in parità. Nel post partita, Gian Piero Gasperini ha rilasciato un'intervista ai microfoni di DAZN.
Juventus-Atalanta, l'intervista post partita di Gasperini
In apertura l'allenatore ha commentato l'importanza della vittoria: "Venire a giocare in casa della Juventus, per quanto nelle ultime settimane non abbia fatto grandi risultati, è sempre molto difficile perché è una squadra forte. E oggi aveva mille motivazioni per cercare di vincere la partita, per chiudere anche un po' il discorso di qualificazione alla Champions. Noi siamo stati doppiamente bravi, perché abbiamo giocato una partita comunque di personalità. Siamo andati in vantaggio, difendevamo anche bene, poi c'è stata una grande accelerazione della Juventus e a quel punto lì, che sembrava difficile, siamo venuti fuori e abbiamo fatto un bellissimo gol. Di questo sono indubbiamente soddisfatto, perché stiamo giocando tante partite in poco tempo e avere sempre questa mentalità non è facile".
Sullo schema che ha protato al primo gol, Gasperini ha dichiarato: "Ci siamo andati vicini in un'altra partita di campionato. C'erano le condizioni giuste e sono stati bravi, l'avevamo provato questa mattina. Sono stati bravi loro a scegliere, avevamo due o tre soluzioni e hanno scelto quella giusta".
L'allenatore ha poi commentato la classifica attuale: "L'Inter sta meritando tutto quello che sta facendo, quindi è indubbiamente la squadra superiore quest'anno, però Juventus e Milan sono due squadre comunque molto forti. Credo che la classifica sia molto veritiera, anche per quello che riguarda il Bologna che è indubbiamente una squadra forte. Noi non siamo stati fortunati in quelle due partite, forse abbiamo avuto un po' di fortuna con il Milan, sicuramente. Questa sera non so, credo che il risultato tutto sommato sia giusto, non vedo tante cose diverse. Col Bologna abbiamo raccolto zero punti in due partite e questo è quello che sta facendo la differenza in classifica. Però il calcio è fatto anche di questi momenti ed episodi".
Parole al miele per Koopmeiners, autore di entrambi i gol di stasera: "Il merito è sempre del giocatore. Noi cerchiamo sempre di mettere le condizioni migliori perché il giocatore si trovi bene e acquisisca fiducia, però i mezzi sono tutti suoi. Sono molto felice non solo per noi, ma anche per lui, per questa prestazione. Sta facendo ogni anno un campionato migliore, è un giocatore in grandissima evoluzione e poi è molto duttile. Può giocare veramente da centrocampista, centrocampista avanzato, centrocampista basso. Quando è venuto da noi dall'Olanda faceva anche delle partite da difensore centrale oppure esclusivamente davanti alla difesa. Quello che ho intuito è che lui ha delle grandi potenzialità anche come realizzatore, sta facendo bene e sta evolvendo continuamente di partita in partita".
Scamacca avrebbe potuto leggere meglio un'azione nel secondo tempo: "In un passaggio di tacco poteva controllare la palla dentro l'area e c'è stata un'altra azione pericolosa che poteva mettere in porta forse lo stesso Koop e anche De Ketelaere. Era un momento della partita decisivo, nel senso che potevamo avere noi gli spazi magari per fare il secondo gol e dare una svolta alla partita, però c'era anche una Juventus che stava spingendo al massimo con grande intensità. Quello che mi dispiace un po' è che non è la prima volta che subiamo due gol in pochissimi minuti, come col Bologna. In quattro minuti rischiamo di buttare via la partita, questa sera l'abbiamo recuperata, col Bologna una partita che era nostra l'abbiamo un po' buttata. Su questo dobbiamo stare attenti".
Su Touré: "Non è facile in questo momento, perché davanti ho veramente tanti giocatori che stanno facendo bene. Lui sta giocando solamente degli spezzoni, ma questo non è più il momento per aspettare un giocatore. C'è Scamacca, c'è De Ketelaere, è arrivato Lookman, c'è anche Miranchuk che sta facendo delle cose molto buone. Lui ha bisogno di trovare un po' di continuità e di giocare soprattutto, però in questo momento non è facile concedergli più minutaggio".
Infine l'allenatore si è espresso in merito alla partita di giovedì contro lo Sporting: "Lo Sporting è una squadra forte, soprattutto in attacco. Ha dei valori, della gente rapida, ha fatto tanti gol. È una squadra di valore, è prima nel suo campionato davanti al Benfica e deve recuperare anche una partita. È una squadra di assoluto valore anche in Europa. Noi avevamo l'occasione di vincere la partita là da loro, anche con un po' di sfortuna in questo caso perché abbiamo preso tre pali, però quando giochi ogni tre giorni non sai mai se hai recuperato tutti i giocatori, se stai bene. Vale per noi, vale per loro, là a Lisbona li abbiamo trovati un po' affaticati perché avevano giocato col Benfica domenica. Stavamo meglio noi, adesso giovedì vedremo. A questo punto è chiaro che noi ci teniamo molto, giochiamo in casa e vorremmo passare il turno, ma anche fare una partita importante e determinata".