Cosa ha deciso di diventare Mbappé
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Data: 28/05/2022 -

Cosa ha deciso di diventare Mbappé

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Dopo la decisione di rifiutare il Real e proseguire a Parigi, la figura di Mbappé ha preso un'altra dimensione, a Parigi e in Francia
Dopo la decisione di rifiutare il Real e proseguire a Parigi, la figura di Mbappé ha preso un'altra dimensione, a Parigi e in Francia

Doveva essere un matrimonio già scritto, invece è arrivato un “no”. Kylian Mbappé, una settimana fa, ha scelto definitivamente di rifiutare la proposta del Real Madrid e di continuare a Parigi. Sembrava quasi certa la sua partenza per Madrid, poi il PSG ha fatto di tutto per tenerlo, promettendogli cambiamenti drastici in tutto il club per rassicurarlo e tirando fuori tutto il suo strapotere economico per farlo sentire il più importante di tutti. Lo ha confermato pure Kylian nella conferenza di lunedì: “Un anno fa sarei partito, ora il progetto è diverso”. Che in sostanza si può tradurre con un: 'Real, ti ringrazio ma ti dico no'. Con rispetto. Come fece qualche anno fa un certo Francesco Totti, che poi si sa cosa sia diventato per Roma e la Roma. I tempi sono cambiati, i contesti ben diversi, ma la strada che ha scelto Kylian è quella.

 

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Messi sotto l'ombra di Mbappé

E pensare che da piccolo, Mbappé in camera aveva i poster di Cristiano Ronaldo con quella maglia lì. Quella del Real Madrid, una delle più prestigiose al mondo a cui ha avuto il coraggio di dire di no. Corteggiato dal PSG, consigliato da uomini politici francesi (su tutti Macron e Sarkozy, rispettivamente Presidente della Repubblica ed ex Presidente della Repubblica francesi, entrambi grandi appassionati di calcio), supplicato (indirettamente) dalla Ligue 1 che incrociava le dita sperando di non vederlo partire: e Mbappé alla fine ha scelto la si Francia, la sua Parigi, il suo Paris Saint-Germain. E ha cambiato le carte in tavola. Non solo perché il Real Madrid si è visto dare un due di picche che farà rumore per chissà quant'altro tempo, ma perché la figura di Kylian, da ora, ha preso un'altra dimensione. Il PSG si costruirà attorno a lui, parola del club, che ha deciso di fare di lui l'icona e la star nella squadra in cui gioca anche Leo Messi, il giocatore più forte al mondo, per la prima volta finito sotto l'ombra di un altro: Kylian. Ecco l'altra svolta epocale.

 

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"Kylian c'est Paris", il motto sulla maglia di Mbappé che riprende quello classico dei tifosi del PSG: "Ici c'est Paris"

 

 

Frontman

Mbappé, nel momento più delicato (ci venga passato il termine) della storia recente del PSG, con il tifo organizzato in protesta contro la società e alcuni giocatori nonostante il decimo titolo della storia, ha deciso di prendersi il club sulle spalle. Non solo è e resterà un fenomeno assoluto in campo, ma d'ora in avanti sarà il frontman di una squadra che ora ripartirà all'assalto della Champions League, perché da quando il PSG è passato in mano al Qatar il cerchio ancora non si è chiuso. La società adesso sta facendo una piccola rivoluzione interna, con l'obiettivo di dare una nuova svolta a livello sportivo e di riappacificare gli animi dei tifosi più caldi: così, tutti torneranno a remare verso un'unica direzione. In tavola è tutto apparecchiato per iniziare nel migliore dei modi la prossima stagione.

 

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Mbappé ospite al telegiornale delle 20 di TF1

 

 

Kylian, le Roi

La sua figura ha preso una nuova dimensione, dicevamo: dopo l'annuncio del rinnovo con il Paris Saint-Germain, Mbappé è stato dappertutto. Conferenze, interviste alle migliori emittenti sportive francesi ma anche nei telegiornali dei canali in chiaro, come se da noi fosse ospite al TG1 o al TG5, in diretta e in studio, senza nessun collegamento né servizi registrati. Come i primi ministri, o le rockstar. In tv c'è Kylian, ragazzo di 23 anni con il mondo ai suoi piedi. E lo fa con un sorriso e una spontaneità che gli danno un'aura da superstar. E intanto, stasera a Parigi giocherà proprio il Real Madrid, che cercherà la quattordicesima Champions League della sua storia. Avrebbe potuto essere l'occasione per trovarsi e ripartire mano nella mano, lasciando la Francia per la Spagna. Invece Mbappé, ai blancos, darà solo il benvenuto nel suo 'regno', di cui ha scelto di diventare simbolo e Re. 

Tags: Psg



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