Finisce 1-0 l'andata dei quarti di finale di Champions League tra Milan e Napoli: a decidere la sfida, il gol di Ismael Bennacer nel primo tempo. Al termine del match, ai microfoni di Sky, ha parlato l'allenatore del Napoli Luciano Spalletti.
Milan-Napoli, le parole di Spalletti
Dopo la sconfitta del Napoli contro il Milan, Spalletti ha dichiarato: "Faccio i complimenti alla squadra per aver cercato di fare la partita anche in inferiorità numerica, ma faccio anche i complimenti a Maignan per la grande parata nel finale che ha fatto".
L'allenatore del club campano ha proseguito: "Assenze? Qualsiasi assenza è importante per noi a questo punto del campionato. Ma abbiamo giocatori che possono sopperire a quelle assenze. Ci dispiacerà non avere Anguissa perché secondo me è ingiusto non averlo, ma va bene. Dovevo già sostituirlo, mi dispiace per questo. Ammonizione Kim? Se parliamo di gesti eclatanti, parliamo della bandierina calciata da Leao. Ora andiamo a dire ai bambini di scalciare le bandierine perché tanto non ti fanno nulla?".
Infine Spalletti ha concluso: "Siamo una squadra caratterialmente un po' da formare, ma ci sono buonissime qualità. Ogni tanto ci succede di essere sensibili a situazioni che ci creiamo da soli, tipo il clima della partita d'andata in casa. Una cosa incredibile, si sentivano solo tifosi del Milan e si litigava tra noi. Noi siamo una squadra fortissima con un futuro importante, ma di 'bravi ragazzi', sensibili a ciò che succede intorno".
Napoli, le parole di Spalletti in conferenza stampa
In conferenza stampa Spalletti ha parlato del tifo del Maradona: "Mi è dispiaciuto vedere il nostro stadio in quella maniera contro il Milan in Serie A, al di là del risultato. Non lo immaginate. Stiamo vincendo il campionato dopo 33 anni, giochiamo una partita fondamentale vedere un tutti contro tutti è una roba che non riuscirò mai a capire e che mi porterò sempre dentro. Se al ritorno succede la stessa cosa prendo e vado a casa, lascio la panchina. Perché è una cosa inspiegabile. I ragazzi sono sensibili a quello che gli succede intorno e abbiamo giocato in un clima assurdo, siamo stati presi in ostaggio. Al ritorno Osimhen ci sarà al 100%".