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Zaniolo, serata Special. Tripletta al Bodo e l’Olimpico lo riabbraccia

Bastavano 2 gol, la Roma ne fa 4 e ribalta il Bodo: è in semifinale di Conference e affronterà il Leicester

La carica delle 101 presenze con la maglia della Roma. Quella di un Olimpico tutto esaurito da giorni. E della serata europea più importante della sua carriera finora. Nicolò Zaniolo è tornato.

 

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La Conference League lo esalta. Tre gol al Bodo, più di quanti ne aveva realizzati finora sia in Europa sia in campionato. Prima tripletta della carriera. In questa stagione Zaniolo non segnava dal 23 gennaio (Empoli-Roma). Anche nella gara successiva – contro il Genoa – un gol l’aveva fatto ma il VAR aveva annullato tutto. E oltre allo 0-0 all’Olimpico contro i rossoblù, Zaniolo rimediò anche un rosso per proteste. Da allora: una squalifica, due gare out per infortunio, una panchina nel derby, una gara intera di campionato giocata soltanto contro l’Udinese e i fischi dell’Olimpico al momento della sostituzione contro il Vitesse. Non proprio il momento migliore della sua parentesi romana. Poi la cura Mourinho. Anche per lui. E di nuovo in campo (al posto di Oliveira, il favorito della vigilia) dal primo minuto, nella gara più importante della stagione e delle 4 giocate contro i norvegesi. Le ultime volte da titolare in campionato e in Conference per Zaniolo risalivano a un mese fa, il 13 e il 17 marzo. 

 

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“Roma perfetta, giornata perfetta. Aveva ragione Mourinho…”

‘Perché non gioca Zaniolo?’. Una domanda a cui Mourinho a volte ha risposto con un dribbling dialettico o replicando con un’altra domanda. ‘Perché mi chiedete sempre di lui?’. Alla fine è Zaniolo che ha messo un punto: “Rispetto le scelte del mister, ovvio che avrei voluto giocare sempre – ha spiegato ai microfoni di SkySport nel post gara – ma ha avuto ragione lui perché abbiamo vinto. Io sono sempre a disposizione della squadra.

Abbiamo fatto la partita che ci chiedeva Mourinho. Siamo stati perfetti. Ci godiamo questa vittoria e andiamo in semifinale. Sono contentissimo perché abbiamo vinto la partita e io ho dato una mano. Questi tifosi sono grandi, ci hanno sempre sostenuti. Io nei periodi belli e in quelli brutti ho sempre pensato a mantenere l’equilibrio giusto. Oggi è una giornata perfetta ma, come nei momenti meno belli, voglio mantenere l’equilibrio – ha proseguito ancora Zaniolo.

Nei momenti brutti i i tifosi sono stati con me, forse ho avuto ancora più affetto nei momenti difficili e per questo li devo ringraziare”.

 

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Triplo Zaniolo, l’Olimpico tutto per Nico

“Olè, olè, olè. Nico, Nico”. Dopo il secondo e dopo il terzo gol. Inevitabile. Ma Zaniolo ancora non aveva mai sentito gridare così forte il suo nome nello stadio di casa. Non dopo il gol allo Zorya, nè dopo quello al Trabzonspor. Ora è a quota 7 gol in totale in stagione. E la tripletta contro i norvegesi sbilancia un po’ il dato verso l’Europa (5 in Conference e 2 in campionato) ma al momento Zaniolo è a un solo gol dalla sua migliore stagione realizzativa alla Roma (quella passata con 8 reti complessive). I romanisti si godono la migliore versione vista finora di Zaniolo, la Roma continua a proteggere il suo gioiello. Prezioso, di valore. Quel giocatore legato a questa Roma fino al 2024, come José Mourinho ha precisato in più occasioni dopo che le voci di mercato iniziavano a farsi più insistenti. Perché Zaniolo è quel ‘patrimonio’ da tutelare di cui ha parlato Tiago Pinto in passato. E il giocatore decisivo in una serata davvero Special.