Dopo lo 0-0 contro il Genoa, la Roma affronta l'Inter nei quarti di finale di Coppa Italia.
A tener banco però nell'ambiente giallorosso è il futuro di Zaniolo.
“Nicolò è un patrimonio della Roma e del calcio italiano. E penso debba essere tutelato. Se guardiamo i numeri sembra che sia un difensore centrale e non un attaccante. Il nostro mestiere è anche quello di tutelarlo tutti i giorni, di lavorare insieme a lui ma anche tutti i calciatori devono farlo. È un bravo professionista, è un ragazzo d’oro e chi non lo conosce non deve dare giudizi sui suoi comportamenti. Ha un cuore d’oro e noi saremo sempre al suo fianco", così il general manager giallorosso Tiago Pinto ai microfoni di Sportmediaset.
Il dirigente portoghese ha parlato anche della questione rinnovo: "In questo momento dobbiamo guardare la squadra e non i singoli. Non è tempo di parlare di queste cose".
Sulla dimensione della Roma a llivello politico: "La nostra proprietà è molto vicina alla squadra e Friedkin dice che se si parla sempre della stessa cosa allora quella diventa un problema. Se ogni volta che vengo davanti alle telecamere parlo di queste cose, c’è un problema. Vorrei non parlarne più perché significherebbe avere l’uniformità di giudizio. Il mister ha detto quella cosa sulla base di quello successo con il Genoa. Ma quello che vorrei è non parlare più di questi temi, vorrei ci fosse uniformità negli episodi arbitrali".
Il dirigente portoghese ha poi parlato degli obiettivi: "Oggi pensiamo alla Coppa Italia, la squadra più importante siamo noi e se facciamo quello che dobbiamo fare poi alla fine della stagione guarderemo la classifica e vedremo cosa sarà successo”.