Un viaggio nella realtà Cremonese: il passato con Guarneri, il presente con Tesser, Paulinho e Brighenti. Sognando la A, coi piedi per terra…
DIciotto punti in dodici gare, vetta distante 3 lunghezze e, dopo tanti anni, la capacità riacquisita di poter sognare. Dopo la promozione in Serie B conquistata nella passata stagione nel testa a testa con l’Alessandria, la Cremonese è partita alla grande nell’anno del suo ritorno allo step precedente ai…grandi tempi che furono. Quelli della Serie A, ad esempio, mancante dall’annata ’95-’96: troppo presto per pensarci ora? Forse. Ma senza limiti, il gruppo grigiorosso guidato da Tesser in panchina e Paulinho e Brighenti in campo è pronto a portare avanti un lavoro importante, nato da un gioiello come centro sportivo, per puntare a grandi obiettivi.
“E’ stato fatto un impianto favoloso, addirittura in Lega Pro, per dare a società e squadra di fare belle cose – l’ammissione di Tesser a “L’originale” su Sky Sport – Finalmente anche il cavaliere Arvedi ha avuto la soddisfazione di vedere la squadra promossa lo scorso campionato, ci teneva tanto, ed avere una casa tua così, un centro così, aiuta molto”. E contro il Perugia si sono visti i primi sprazzi di un talento come Paulinho: “E’ recuperato ed èsicuramente uno dei giocatori più forti che abbia mai allenato: ne ho avuti un po’, ma ha una qualità immensa e l’ha fatto vedere. Ciò che ha di bello questo ragazzo è che si impegna, soffriva tanto a non trovare il gol ma era arrivato da poco, ma la sua qualità si è vista in campo. La A? Stiamo con i piedi per terra ma vorremmo far bene, è giusto dimostrare sul campo di avere certe ambizioni“.
“L’originale” che si rivela anche occasione per le prime parole da grigiorosso per il brasiliano stesso: “Non ho mai avuto l’occasione di parlare prima, sono molto contento. Il gol in rovesciata? Pensavo di fare questo gesto quando è partita la palla, poi l’ho stoppata anche male, ma per fortuna è entrata lì. L’esperienza negli Emirati? Sono contento della scelta che ho fatto, è stato bello, sono riuscito a fare bene anche laggiù: sapevo che tornare sarebbe stato difficile perchè il campionato di B è difficile, ma sto lavorando per rimettermi a posto”. E con uno come Brighenti al suo fianco, prototipo del professionista, le cose non possono che essere più semplici: “Hobby? Gioco a carte, gioco a golf, non ho social. E mi sposerò quest’estate, a Verona…”.
Puntare a grandi traguardi in futuro, lavorando sodo nel presente…e guardando anche al passato. Dove Aristide Guarneri, ex difensore della Grande Inter di Herrera vincitrice di due Coppe di Campioni, occupa un posto importante, con gli ultimi due anni di carriera spesi nella città natia e in maglia grigiorossa. Record, tanto per gradire? Mai aver subìto un’espulsione e… aver segnato a Lev Yashin. Mica male. “C’era un po’ di Cremona anche nella finale di Coppa dei Campioni contro il Celtic: io, Picicli e Cappellini. Nel calcio di oggi è difficile non farsi espellere, anche se c’è un difensore molto pulito come Skriniar che mi piace molto. Alla Cremonese? Auguro di andare avanti, al meglio”. Stessa speranza di qualche tifoso grigiorosso che, in una fredda serata in piazza Duomo, incitava Tesser e i suoi a dare il meglio. Tra passato, presente e futuro, alla ricerca di un sogno da realizzare…