L'estate di Mino Raiola sarà diversa, ma non per questo meno intensa: "Sarà un mercato condizionato da quello che sta succedendo. Per le società è difficile programmare il futuro dal punto di vista finanziario. Non sarà una sessione di compravendite, ma di vendite. Difficilmente ci saranno investimenti importanti da parte dei top club", ha spiegato l'agente a Sky Sport e a Gianlucadimarzio.com. I suoi assistiti saranno comunque protagonisti, come nel caso di Ibrahimovic: "Lunedì non credo sarà al raduno del Milan. Il rinnovo? Finché si tratta siamo già a un buon punto. Stiamo parlando. Non abbiamo ancora un accordo. Io credo non sia un problema economico, ma di convinzione e stile. Non penso che Elliott possa farne una questione di soldi. I matrimoni si fanno in due. Se Ibra non volesse rimanere non ci sarebbe una trattativa. Invece stiamo trattando".
L'invito nei confronti della proprietà è chiaro: "Elliott deve fare delle scelte ben precise, diverse. Lo sa fare nel campo finanziario, deve imparare a farlo anche nel lato sportivo. Siamo in un momento sensibile della trattativa quindi non voglio dire altro. Se resto ottimista? Bisogna sempre essere ottimisti, non lavoro per creare problemi ma per trovare una soluzione".
"Rinnovo Donnarumma? Vedremo"
Lo svedese non è l'unico assistito di Raiola in casa Milan. C'è anche Donnarumma, il cui contratto scadrà nel 2021: "Di Gigio non ho parlato e non voglio parlare - le parole dell'agente - so quanto sia sensibile questa questione con i tifosi e con tutto l'ambiente. Non è il momento, ci sono altre priorità, per noi e per il club. Vedremo quale sarà la volontà del giocatore". Chiosa anche su Bonaventura, il cui accordo non è stato prolungato e che ha detto così addio ai rossoneri dopo sei anni: "Stiamo valutando varie soluzioni, siamo molto vicini all'accordo con due squadre. Spero che in un paio di giorni chiuderemo".
"Pogba al centro del progetto United"
Dalla Serie A alla Premier, da Ibra e Donnarumma a Pogba: "Paul è al centro di un progetto tecnico importante, anche negli anni scorsi lo United non ha mai voluto aprire una trattativa. Non è il tipo da far polemiche, soprattutto in un momento così bisogna stare tranquilli e calmi e vedere come va a finire. Tratteremo per il rinnovo con calma, senza stress. Ne continueremo a parlare".
"Haaland non si muove. De Ligt come un tesoro"
Per quanto riguarda il bomber norvegese il discorso è ancora più netto: "E' un rimpianto per chi non l'ha preso e un sogno per chi vorrà prenderlo. Non si muoverà quest'anno, sta bene al Dortmund. Non è il momento di spostarsi, siamo molto consapevoli del percorso di carriera che si può fare". La stessa cosa vale per De Ligt: "Per l'Olanda è un nuovo Rembrandt - ha continuato Raiola - si tratta di un ragazzo straordinario, non solo come persona ma come atleta. Adesso sta riprendendosi da questo infortunio, la Juve con lui ha un tesoro in mano importante".
"Pirlo mossa spettacolare"
Alla Juventus De Ligt ritroverà Pirlo in panchina: "Una bella sorpresa - lo definisce Raiola - credo che Agnelli abbia pensato di fare qualcosa di spettacolare, di rivoluzionario. Questo non vuol dire che non sia l'allenatore giusto per questa squadra. Nel calcio bisogna saper prendere le opportunità al volo, auguro a Pirlo che questo sia il treno giusto per lui. Di certo se la Juve di Pirlo giocherà con il talento che mostrava lui, allora amen. RIschierebbe di doversi nascondere anche Guardiola... (ride)".
"Bernardeschi, la Juve punta ancora su di lui"
In bianconero gioca anche Federico Bernardeschi, reduce da una stagione difficile: "E' consapevole di quello che vuole fare - sottolinea il suo agente - mi piace perché ci siamo confrontati a lungo e ho visto un ragazzo che non si è seduto. La sua carriera non è a un punto di fine ma di inizio. Io credo sia un giocatore da Juventus, ma se ci saranno condizioni migliori - per lui o per la Juventus - valuteremo. Credo però il club punti ancora su di lui, a prescindere da un contesto nuovo come quello di Pirlo".
"Balotelli non è finito"
Una stagione complicata lo è stata anche per Mario Balotelli, il cui arrivo al Brescia non ha rispettato le attese: "Era iniziato tutto bene, poi ci sono state queste incomprensioni con Cellino. Mi metto in mezzo anche io, non mi tiro indietro. Abbiamo scelto la strada del silenzio, il mondo intero ha già una sua opinione su Mario. Va cambiata coi fatti. Il Covid certo non ci ha aiutato. Però adesso stiamo parlando con varie squadre per ripartire. Di certo lui non è finito: e di attaccanti come lui il calcio ha bisogno "come l'acqua". Anche in Italia può avere mercato, stiamo parlando con una-due squadre".
"Malen un giorno potrà giocare in Italia"
L'Olanda in pochi la conoscono bene come Raiola: "Talenti da portare in Italia ce ne sono, all'estero ce ne sono di incredibili. Malen del PSV un giorno magari potrebbe arrivare qui. Oggi difficilmente il club può venderlo e un'altra società può avere la forza di strapparglielo". Chiosa anche sul mercato che verrà: "Penso che per tutti i club la sessione davvero interessante sarà quello di gennaio. Visto il contesto attuale, non avrei fatto mercato in quest'estate. Con le pause delle nazionali, soli tre mesi per ambientarsi per i nuovi calciatori e poi un mercato di nuovo a gennaio... Il mercato l'avrei aperto una settimana o l'avrei chiuso del tutto".
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