Ritiro dal calcio giocato? Forse non è ancora arrivato il momento. Borja Valero ha lasciato la Fiorentina ma ha detto di non voler lasciare Firenze. Vivere nella città del Giglio è il suo desiderio e lì potrebbe continuare anche la sua carriera calcistica. Per essere più precisi, potrebbe continuare a quindici km di distanza dalla città, a Tavarnuzze, dove gioca il Centro Storico Lebowski, club di Promozione gestito esclusivamente dai tifosi che sogna di poter avere con sé l’ex centrocampista viola.
Borja Valero al Lebowski: genesi di una ‘trattativa’ nata per uno scherzo
Tutto è nato da una semplice suggestione sui social: è bastato un fotomontaggio (foto sopra) e qualche post su Facebook e Instagram per divulgare la ‘campagna’ ideata da un giornalista fiorentino (Benedetto Ferrara, anche lui a seguito del club dilettantistico) e seguita poi da alcuni tifosi che hanno iniziato a sognare Borja Valero in maglia grigionera scherzando sui social, dopo che l’ormai ex giocatore della Fiorentina aveva annunciato la sua volontà di rimanere a Firenze. Il legame della gente dell’ambiente Lebowski con il centrocampista spagnolo è dovuto al suo passato in maglia viola e al rispetto e all’amore che ha conquistato nei fiorentini nel corso degli anni. Dalla viralità della suggestione e dallo scherzo del web, si sta passando a cose un po' più concrete: Borja Valero non ha ancora deciso il suo futuro ma sta tenendo in considerazione la proposta del club grigionero che ora scherza un po’ di meno e sogna un po’ di più.
Centro Storico Lebowski, il club dei tifosi
“Il Centro Storico Lebowski è una Società Cooperativa Sportiva Dilettantistica che nasce come emanazione della propria tifoseria”. Questa la presentazione che si può leggere visitando la pagina Facebook del club: in parole povere, si tratta di una società collettiva gestita esclusivamente dai propri tifosi e tifose, che durante la settimana si occupano di ogni questione legata alla vita del club e la domenica riempiono gli spalti dello stadio con cori, fumogeni e tamburi per sostenere la squadra, in casa e in trasferta in giro per la Toscana. A oggi, il CSL ha superato la soglia dei mille soci e sta portando avanti un processo di ‘autoformazione popolare’, più che azionariato: attraverso l’impegno e l’investimento (di competenze e azione diretta, oltre che economico) dei propri ‘cooperatori’, i soci guidano e gestiscono il Lebowski, che dal 2010 (anno della fondazione) a oggi è passato dalla Terza Categoria fino alla Promozione, è in Eccellenza con la squadra femminile e ha aperto una scuola calcio gratuita per centinaia di bambini e bambine del territorio.
Borja Valero al Lebowski: perché sarebbe un gesto rivoluzionario per il calcio dilettantistico
Molto di più di un atto romantico e di amore per una città. Il potenziale arrivo di Borja Valero al Centro Storico Lebowski sarebbe un gesto che darebbe qualità a quel processo di autoformazione di cui il club dei tifosi si fa orgoglioso portavoce. Un sistema di partecipazione popolare che vuole presentarsi come seria soluzione per dare sostenibilità a un calcio dilettantistico sempre più colpito dalla crisi economica causata dal Covid. Il Lebowski sogna e ci spera. Borja Valero, intanto, ci pensa. Non è più solo uno scherzo nato sui social.