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Pisa, gioventù ed esperienza: il mix di ingredienti per la ricetta salvezza

Dal classe 2008 Mbambi, passando per i 2006 Lorran e Vural fino ad Albiol e Cuadrado. Come la dirigenza nerazzurra ha affrontato il mercato

Quella conclusa da poco è stata la prima campagna trasferimenti che il Pisa ha dovuto affrontare da squadra in Serie A, trentaquattro anni dopo l’ultima volta. “Dobbiamo farci conoscere, avere tranquillità, confidenza e sicurezza”. Con queste parole il direttore sportivo nerazzurro Davide Vaira aveva definito quello che sarebbe stato il calciomercato in occasione della presentazione di Gilardino.

Tredici innesti, un mix di esperienza e gioventù. Così la società ha deciso di operare per costruire la rosa chiamata a inseguire l’obiettivo della salvezza. I giovanissimi (sei i calciatori ingaggiati nati dal 2004 in poi) avranno l’occasione di crescere senza pressione in un ambiente dove possono incrementare il loro valore, in un palcoscenico quale la Serie A, affiancati quotidianamente da due “tutor” dall’infinità esperienza.

Per dare un’idea: nell’anno in cui Mbambi (2008) – il più giovane arrivo nell’estate nerazzurra – è nato, Raul Albiol (1985) ha vinto l’Europeo con la maglia della Spagna.

Innesti giovani e di esperienza, il tutto confermando quasi in toto il blocco che si è reso protagonista della promozione in Serie A ottenuta nella stagione 2023/24, conquistando il record storico di punti totalizzati dal Pisa in un campionato (76).

L'attaccante del Pisa, Lorran
Pisa, Lorran (PHOTO CREDITS: Pisa Sporting Club)

I giovani e l’occasione Lorran: la scelta del Pisa

Il calciomercato del Pisa è iniziato con un intento chiaro, quello di accaparrarsi giovani calciatori che possano rappresentare il presente, ma soprattutto il futuro del club. I primi rinforzi sono arrivati dal Frosinone: Isak Vural (2006) e Matheus Lusuardi (2004), per una cifra superiore ai 5 milioni di euro. Il primo non ha ancora avuto l’occasione di scendere in campo, avendo avuto a che fare con il recupero da un infortunio al tendine rotuleo. Il secondo, invece, è stato schierato titolare contro la Roma alla seconda giornata. Sempre a giugno, a sorpresa è stato annunciato il classe 2008 Mbambi, capitano della selezione under-18 del Belgio. Quindi, anche Denoon dallo Zurigo (2004, titolare contro l’Atalanta alla prima giornata) e Akinsanmiro dall’Inter, reduce da una stagione in prestito alla Sampdoria.

Abbiamo preso alcuni dei migliori prospetti europei” dichiarò il presidente Corrado. Acquisti arrivati a inizio calciomercato, con i giocatori che hanno così avuto l’occasione di lavorare sin dal ritiro di Morgex con la squadra e lo staff.  Lo scouting è un aspetto sul quale la società ha deciso di puntare assiduamente da qualche stagione, con l’intento di poter far vestire nerazzurro a calciatori che possono così crescere all’interno del club, potendone fare le fortune e, in caso, renderli un asset per l’eventualità di una cessione a cifre maggiori.

Il mercato si è chiuso con un altro giovane prospetto che si è aggregato alla squadra negli ultimi giorni: Lorran. Un’operazione che sa di vero affare, con il Pisa che è riuscito ad accaparrarsi l’ennesimo talento prodotto in Brasile. Inseguito da tutta l’estate la trattativa per il trequartista mancino classe 2006 si è sbloccata nell’ultima settimana di mercato, pochi giorni dopo la vittoria del suo Flamengo u-20 contro il Barcellona nella finale della Coppa Interconinentale.

Della trattativa il presidente Corrado ha detto a Sky Sport: “Non avevamo neanche il coraggio di menzionarlo perché pensavamo fosse un giocatore che potesse essere scelto anche da altre squadre, abbiamo avuto la fortuna e l’abilità che mio figlio Giovanni ha avviato l’ipotesi di lavoro con l’agente, è riuscito a portarsi avanti e quando si è sbloccata la situazione l’abbiamo chiusa”.  La formula di arrivo è quella del prestito oneroso a 500mila euro con diritto di riscatto (che diventa obbligo in caso di salvezza) a 4 milioni più 50% sulla rivendita in favore del Flamengo, che avrà la possibilità di pareggiare in futuro eventuali offerte per lui.

Leggi anche: “Rugal sta arrivando in Italia e viene dalla City of God: Pisa, ecco chi è Lorran

Michel Aebischer – credit GDM.com

Aebischer, Nzola e la voglia di rilancio di Stengs: i calciatori nel pieno della maturità

Calciatori giovani sì, ma anche altri pronti, nel pieno della maturazione calcistica. Gilardino in estate aveva esplicitato la necessità di giocatori “di livello” (così li aveva definiti), indicando quelli già con una discreta esperienza in Serie A e la società ha risposto presente.

Certo, in questo ambito ci sono state maggiori difficoltà. Sono sfumate trattative per le quali il Pisa sembrava essere ormai giunta, o comunque prossima all’accordo. Questo è il caso di Simeone, per mesi inseguito dalla società come sogno per rinforzare l’attacco, salvo poi essere passato al Torino. Con chi l’accordo era stato raggiunto era Zerbin, che ha scelto poi un’altra neopromossa come la Cremonese.

Gli arrivi ci sono stati. Su tutti, un metronomo del centrocampo come Aebischer, fulcro del Bologna di Thiago Motta che nel 2024 ha conquistato la qualificazione in Champions League, e volenteroso di lanciarsi dopo un anno nel quale è stato spesso ai box causa infortunio (14 le presenze totali). Intanto, il pre-campionato svolto e le prime gare di campionato gli hanno permesso di riconquistare la chiamata della Svizzera.

In attacco, invece, è arrivato Nzola. Con lo Spezia è stato protagonista di due salvezze, mentre con la maglia della Fiorentina non è riuscito a compiere a pieno il salto di qualità. Adesso, dopo il prestito al Lens, è volenteroso di tornare in Serie A e dimostrare nuovamente la sua qualità, per guidare un attacco, come quello del Pisa, che avrà bisogno dei suoi gol e delle sue giocate.

Inoltre, nell’ultima settimana di mercato si è unito alla squadra Stengs. Classe 1998, il trequartista olandese ha scelto Pisa (trasferimento in prestito con diritto di riscatto, come gli altri due), per rilanciarsi dopo una stagione falcidiata dagli infortuni. Mancino di piede, nel 2023-24, con Slot in panchina è stato la stella del Feyenoord, segnando otto gol e servendo 17 assist.

Leggi anche: “Alla scoperta di Stengs, il talento olandese che ha scelto Pisa per rilanciarsi

Albiol con la maglia del Pisa (Credits: Pisa Sporting Club 1909)
Albiol con la maglia del Pisa (Credits: Pisa Sporting Club 1909)

 

 

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I “tutor” Albiol e Cuadrado

Giovani e i maturi. A completare il mix della ricetta perfetta per il Pisa mancano gli esperti, i veterani. Una notizia che ha avuto un riscontro mondiale quella dell’ingaggio di Juan Cuadrado. Il calciatore colombiano classe 1988 ha scelto la squadra toscana per proseguire la propria giornata in Serie A, dopo essere rimasto svincolato al termine del proprio contratto con l’Atalanta.

Con sei Scudetti vinti e 395 partite in Serie A (divenute 397 con le due già disputate con il Pisa), enorme l’esperienza messa a servizio della squadra di Gilardino da parte del colombiano. In queste prime gare, l’allenatore lo ha schierato come trequartista nel 3-4-2-1. Già decisivo contro il Cesena in Coppa Italia, segnando uno dei rigori decisivi nella lotteria finale, l’attitudine messa in campo in occasione del suo ingresso nella prima giornata di campionato, a Bergamo, ha meritato le lodi dell’allenatore: “Un esempio”.

Oltre al colombiano, sul mercato, l’ultimo giorno precisamente, è arrivato un altro veterano, un signore della difesa: Raul Albiol. Il difensore centrale ha visto realizzato il desiderio di tornare in Serie A dopo i sei anni al Napoli (2013-19) per concludere la carriera. Accettata l’offerta del Pisa, dove sarà chiamato a offrire la sua esperienza e la sua capacità a disposizione del reparto arretrato.

Matteo Tramoni (IMAGO)

Il Pisa del passato, presente e futuro: confermato il blocco della promozione

Tutti questi movimenti sono stati effettuati senza però stravolgere il DNA della squadra. D’altronde, il gruppo è stata la grande forza motrice che ha condotto il Pisa alla promozione in Serie A con Inzaghi. In questi primi mesi di lavoro anche Gilardino ha potuto riscontrare la solidità e la bontà di questo.

La dirigenza, così, ha optato per mantenere grandissima parte della rosa. Dei protagonisti della scorsa stagione solo Lind ha salutato, con la decisione di tornare in Danimarca, al Nordsjaelland. Tra gli altri, anche Arena e Rus hanno salutato. Il primo in prestito, l’altro ha risolto il contratto.

Per il resto, da Semper a capitan Caracciolo, passando per Angori, Marin, Touré, Tramoni e Moreo. Grandissima fiducia data anche in Serie A. Tutto ciò è dimostrato dalla prima di campionato, dove Gilardino ha schierato in campo solamente due nuovi innesti.

Su un’ottima base è stato così inserito un mix tra gioventù ed esperienza, in una campagna acquisti fatta: “Sopra le ipotesi di partenza”.