Zidane: “La Juve è nel mio cuore, tornerà grande. Lì insegnano a vincere a ogni costo”

Zinedine Zidane è tornato a parlare del proprio passato alla Juventus durante un’intervista
“La Juve è nel mio cuore, tornerà grande“: parola di Zinedine Zidane, uno che in bianconero c’è stato per ben cinque stagioni e che ha assorbito in sé tutte le caratteristiche della “juventinità”.
Il fuoriclasse francese ha fatto la storia a Torino, segnando e vincendo tanto. L’esperienza italiana, però, non era iniziata nel migliore dei modi a causa di diversi motivi: “All’inizio faticavo perché non ero abituato ai ritmi di allenamento e ai carichi di lavoro. Ma, piano piano, il mio talento è emerso, grazie anche a un cambio di approccio. La Juve ti insegna che devi vincere a ogni costo. In Francia se perdevi una partita non succedeva niente, in Italia invece è diverso”, ha raccontato ai microfoni di Sportweek.
“Marcello Lippi mi ha sempre difeso, mi ha insegnato una cultura del lavoro che prima non avevo. È stato uno degli allenatori più importanti incontrati durante il viaggio. Ha avuto il merito di cambiare la mia mentalità“.
Nel corso dell’intervista, poi, l’ex trequartista marsigliese ha anche evocato i ricordi che lo legano all’avvocato Agnelli e ad Alessandro Del Piero.

Le parole di Zidane
Sull’ex presidente della Juventus ha dichiarato: “Mi chiamava dopo le vittorie importanti. Mi faceva i complimenti in francese e riattaccava. Un personaggio unico“.
E infine, non potevano mancare gli elogi per il numero 10: “Alla Juve c’erano tanti giocatori forti, ma lui aveva qualcosa di diverso. Era straordinario. In bianconero è stato un eroe, costante per quasi vent’anni a un livello altissimo”.