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Qualificazioni Mondiali 2026, bambini sfollati annunciano i convocati: l’emozionante video della Palestina

Nazionale calcio Palestina (Imago)

Con un toccante video, la nazionale di calcio della Palestina ha confermato che parteciperà alle qualificazioni ai Mondiali del 2026

Con un video simbolico pubblicato nella proprie pagine social, la Federazione calcistica palestinese ha annunciato la partecipazione alle qualificazioni per i Mondiali del 2026.

Due le partite in programma nel mese di marzo nell’ambito del girone asiatico: giovedì 20 contro la Giordania e martedì 25 contro l’Iraq.

Nella clip figura un bambino che, giocando a pallone tra le macerie della Striscia di Gaza, raccoglie le immagini di alcuni suoi idoli che rientrano tra i 26 calciatori convocati per i prossimi incontri.

Segno di come il calcio possa rappresentare una piccola speranza verso un sogno che va oltre lo sport.

Storia del calcio in Palestina

Proprio come il suo popolo, anche il calcio palestinese ha una storia travagliata. A partire dalla fondazione della prima federazione nazionale avvenuta nel 1928 durante il Mandato britannico da parte di residenti ebrei. Dal 1948 il nome cambiò da Palestine Football Association in Israel football Association, in concomitanza con la nascita dello Stato di Israele.

Furono gli arabi negli anni ’60 a fondare nuovamente la PFA, ma soltanto gli Accordi di Oslo firmati nel 1993 la riconobbero ufficialmente. Pochi anni dopo, nel 1998, la FIFA accettò la Palestina come membro.

Qualificazioni Mondiali 2026, bambini sfollati annunciano i convocati: l'emozionante video della Palestina
Palestina (screen)

Un presente complesso e il sogno Mondiali

La Coppa d’Asia del 2015 è stato il primo torneo internazionale al quale la Palestina ha preso parte. In epoca moderna, l’apice di risultati si individua in un filotto di dodici vittorie consecutive che ha portato la nazionale al 73° posto nel ranking FIFA nel 2018.

A gennaio del 2024 la nazionale palestinese ha ottenuto la terza qualificazione consecutiva alla Coppa d’Asia. Adesso un nuovo impegno con un sogno calcistico all’orizzonte: partecipare ai Mondiali del 2026.