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Milan, Rebic: “Non sono qui per caso. Ibra? Porta mentalità vincente”

Un girone d'andata estremamente complicato, prima della rinascita. Due gol contro l'Udinese e tre punti regalati al Milan con i quali ha conquistato San Siro per la prima volta in questa stagione. Il girone di ritorno di Ante Rebic è cominciato nei migliore dei modi, come se i rossoneri avessero trovato all'improvviso un altro "nuovo acquisto" in questa finestra di gennaio. L'attaccante croato ha raccontato le proprie sensazioni sul momento personale e di squadra a "Sportske Novosti".


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Un'intervista a 360°, tra le difficoltà iniziali e la voglia di riprendersi tutto, da qui alla fine del campionato: "La situazione non è certamente quella che ci aspettavamo prima dell'inizio della stagione, ma col passare del tempo le cose stanno lentamente migliorando. La squadra è giovane e di qualità, quindi ci vuole un po 'di tempo per iniziare a dare il meglio. Stiamo lavorando molto bene, ad ogni sessione di allenamento e tutto ciò è una garanzia che faremo meglio. Sono ottimista! Personalmente, penso che di avere certe qualità che sono sempre ben accette in ogni squadra e che rendono migliori i miei compagni di squadra. Dopotutto, non sono in un club così grande per caso".


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Milan che è ripartito grazie anche all'arrivo in rossonero di Zlatan Ibrahimovic (le parole di Pioli sullo svedese), un acquisto che Rebic commenta in questo modo: "Ibrahimovic, essendo uno dei migliori attaccanti nella storia del calcio, è sicuramente un rinforzo per il Milan, che potrà beneficiare della sua esperienza e qualità sul campo. Inoltre, tutti noi ci sentiamo meglio con lui e saremo in grado di fare di più. E' un personaggio positivo, che porta uno stato d'animo vincente nello spogliatoio. Parliamo spesso, è un ragazzo gentile e simpatico, spesso aiuta i giocatori più giovani con consigli ed è un onore giocare con lui".


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Rebic si è infine soffermato sulla sua situazione all'interno del Milan, respingendo ogni voce di mercato: "Ho fatto molti sacrifici e allenamenti per venire in un grande club come il Milan un giorno. Ho raggiunto questo obiettivo, ora voglio lasciare un segno qui. Voglio fare qualcosa per cui sarò ricordato. Lavoro duro, mi alleno, a beneficio della squadra e do il mio contributo a buoni risultati. Molto semplicemente, credo in me stesso e so che posso essere utile alla squadra! Ritornerei sicuramente all'Eintracht Francoforte un giorno, ma prima ho molto da fare qui".

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