Fin qui erano state tre le reti segnate da Ante Rebic in stagione. Tutte però realizzate con la maglia dell’Eintracht Francoforte in una partita di Coppa, prima del suo arrivo in Italia. Poi cinque mesi in rossonero per il giocatore croato prima di tornare ad esultare. Lo ha fatto oggi per due volte Ante Rebic, in una delle partite più importanti per il Milan di Pioli. Perché i rossoneri non vincevano a San Siro dal successo del 31 ottobre contro la Spal. Soprattutto perché per il Milan è la terza vittoria consecutiva, cosa che non accadeva dalla scorsa stagione. Numeri sintomo di un percorso di crescita graduale per i rossoneri. Gol e episodi che dimostrano le qualità del giovane croato.
Una crescita di condizione anche per Rebic, che fin qui aveva collezionato solamente 9 presenze in rossonero la maggior parte partendo dalla panchina. Anche oggi ha visto i primi 45 minuti da bordocampo, poi il cambio deciso da Pioli nell’intervallo. Ha messo in campo le qualità per le quali era stato preso in estate. Forza fisica e capacità di variare su tutto l’attacco, potendo ricoprire diversi ruoli.
Gol di grinta e testardaggine, di voglia di non mollare fino al 93’ quando la partita sembrava ormai destinata alla fine sul 2 a 2. “Ho inserito un giocatore come Rebic, pensando che potesse dare qualche strappo” la scelta giustificata di Pioli. Ha ritrovato il gol in Italia dopo 1540 giorni, l’ultimo suo gol con la maglia della Fiorentina. Da un sapore dolce, per togliere tutto l’amaro di chi lo ha criticato, come il presidente del Francoforte: “Ha fatto una scommessa e la sta perdendo, stando in panchina. Non sarà sicuramente facile per lui" aveva commentato Steubing a inizio stagione.
Ora Rebic vuole farlo ricredere, così come vuole convincere i tifosi rossoneri e il Ct della Croazia. Per meritarsi gli europei, da giocare da protagonista come gli scorsi Mondiali, dove la sua Nazionale si è arresa solamente in finale.
"La cosa più importante oggi sono i tre punti, dobbiamo continuare a lavorare e guardare avanti in vista della prossima partita a Brescia. Ho segnato due gol, sono molto contento e soddisfatto, spero che ora le cose possano cambiare" sono state le sue parole a fine partita. Intanto Rebic ha deciso di cambiare le sorti di una gara che Lasagna sembrava aver rimesso sugli equilibri del pareggio. Uno strappo alla Rebic, con tutta la forza e la grinta incubata in cinque mesi vissuti spesso in panchina.
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