Juve-Milan, 300 persone all’Allianz: come cambia il calcio a porte chiuse
Cinque cambi, bottigliette individuali, nessuna mascotte in campo e distanziamento anche dall’arbitro: le regole per la ripresa del calcio
Torna il calcio, torna la Coppa Italia. Stasera, all'Allianz Stadium, spazio a Juve-Milan a porte chiuse. E con regole speciali.
Regole
La prima: il match ospiterà 300 persone tra area tecnica (giocatori, allenatori, staff), spalti e compound tv. Niente tifosi, come da protocollo, bensì 10 giornalisti, 6 raccattapalle, nessuna zona mista post match, distanziamento nella sala Var e nessun bambino in campo con i giocatori, come eravamo abituati a vedere.
Inoltre, come accaduto Bundes, non ci si potrà abbracciare per esultare: spazio a tocchi coi gomiti o con i piedi. Poi i 5 cambi, bottigliette individuali, niente scambi di maglie a fine partita, un'aggressività meno marcata durante il gioco e il rispetto della distanza dall'arbitro di un metro e mezzo.
Novità
Capitolo interviste: riguardo le one to one ai giocatori o agli allenatori post partita, le domande verranno inviate su Whatsapp da studio, in modo tale da garantire l'utilizzo di un microfono monouso e il distanziamento. Prima dell'inizio del match, infine, verrà osservato un minuto di silenzio per le vittime del Covid-19.
