Roma, chi è Filippo Tripi
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Data: 18/09/2021 -

Roma, chi è Tripi: cuore giallorosso con De Rossi nel destino

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Scoperto da Conti quando giocava al Palocco, Filippo Tripi è venuto fuori alla lunga
Scoperto da Conti quando giocava al Palocco, Filippo Tripi è venuto fuori alla lunga

Josè Mourinho è solamente l’ultimo (in ordine cronologico) a scoprire Filippo Tripi, centrocampista e difensore classe 2002 della Roma. La lista è lunga e quasi tutti in lui hanno visto le stesse cose. Prima di Mou era stato Fonseca. 26 novembre 2020, il portoghese inserisce Tripi a sei minuti dal termine di Cluj-Roma di Europa League. “26/11/2020 il giorno più bello della mia vita” aveva scritto su Instagram il giovane giallorosso. Un giorno atteso per anni, guadagnato con un lungo percorso.

La scoperta

Tutto ha inizio nel campo di zona, come per tanti. Via di Casa Palocco 127, Roma. Tripi calcisticamente è nato lì, a due passi da Ostia. Il centro della Capitale è ben più distante. Quel comune marittimo, però, è un filo conduttore con il suo destino.

Mentre Bruno Conti lo scopre al Palocco, nella Roma gioca un ostiense che piace da impazzire a Tripi: Daniele De Rossi. Un giocatore nel destino di Filippo. Come DDR, anche in lui vengono viste caratteristiche di un centrocampista moderno, che sa dare ordine, sa leggere le partite e i tempi di gioco. Caratteristiche da mediano sì, ma anche da difensore centrale. 

La crescita e l’esplosione

Così Conti lo porta in giallorosso ai tempi dei Pulcini e Tripi pian piano inizia a crescere in un gruppo talentuosissimo. I 2002 giallorossi sono tra le migliori annate in Italia (Milanese e Calafiori sono altri due nomi di una squadra ricca di giocatori di talento). Filippo, però, viene fuori alla lunga. 

 

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Lavora, suda e cresce. Non è uno dei leader sin da subito, anzi quasi passa in sordina all’inizio. Con il tempo, però, diventa sempre più visibilmente uno dei trascinatori della squadra. In Under 17 diventa a tutti gli effetti un leader, tanto che il suo allenatore Fabrizio Piccareta gli mette al braccio la fascia da capitano. Da quel momento non se l’è più tolta.

Tripi è ora a tutti gli effetti uno dei nomi più conosciuti del calcio giovanile italiano e il suo nome inizia a circolare anche all’estero. Durante un torneo a Doha viene segnalato dall’ex Marsiglia, Sunderland e Southampton Chris Makin (match analyst della competizione) come uno dei giocatori più interessanti del torneo, a cui partecipavano anche PSG, Bayern Monaco e Real Madrid.

La Primavera e la prima squadra

Nel 2019 è poi il momento del salto in Primavera agli ordini di Alberto De Rossi, che a lui - pur essendo sotto età - non rinuncia quasi mai. La sua intelligenza calcistica lo fa brillare anche con i 2001. Davanti alla difesa o in mezzo a essa non cambia il risultato, Filippo è l’uomo d’ordine che sa far girare la squadra e le dà solidità.

 

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Così arriva l’esordio in prima squadra con Fonseca e il precampionato con Mourinho. L’ex allenatore del Tottenham ora è pronto a portarselo con sé e lo preferisce agli esuberi, che non verrano reintegrati: “Tripi ha fatto prestagione con noi, ha giocato con noi tante partite, ha imparato il nostro modo di pensare. È un ragazzo intelligente che può giocare in tutte le posizioni difensive, ma anche a centrocampo. Non ha esperienza, ma è intelligente ed ha un cuore romanista”.

Se il 26 novembre 2020 era stato il giorno più bello della vita, chissà cosa rappresenterà il 18 settembre 2021. Uno degli allenatori più vincenti e della storia del calcio vuole lui, un ragazzo come tanti di Casal Palocco, che sa farsi notare dallo SpecialOne. 

Tags: Roma



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