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Nainggolan, da esubero al gol dell’ex: “Io trattato come un giocatorino”

Radja torna a San Siro, segna e si toglie qualche sassolino dalla scarpa

"Sono contento delle scelte fatte, della carriera fatta, spero di togliermi però tante soddisfazioni. Ho ancora tanta voglia”. Parlava cosi Radja Nainggolan quest'estate, dopo che aveva deciso di tornare in Sardegna a lottare ancora per il Cagliari. Scelta quasi obbligata la sua, visto che Marotta e Conte avevano dichiarato pubblicamente che il giocatore non sarebbe rientrato nei piani del club


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La partita di Radja

Di soddisfazioni il centrocampista belga se ne è tolte tante in questi mesi. A cominciare dai gol: 5 in 18 presenze in questo campionato. La più grande, probabilmente, è arrivata però proprio nel suo ritorno a San Siro da esubero di lusso. Minuto 78' di Inter-Cagliari, Radja calcia da fuori area mettendoci tutta la rabbia che ha dentro e regala il gol del pareggio alla squadra allenata da Maran.


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Il vero riconosce il vero

Non esulta, per rispetto della club che detiene ancora il suo cartellino e per i tifosi, ma non dimentica. Neanche i tifosi dimenticano. Lo omaggiano con cori durante la partita, come successo in Coppa Italia. Alla fine lo applaudono. Il vero riconosce il vero. L'ultimo gol a San Siro, il più importante per la stagione interista, lo aveva segnato contro l'Empoli all'ultima giornata dello scorso campionato, condannando i toscani alla retrocessione ma, soprattutto, regalando all'Inter il biglietto per salire sul volo direzione Champions.


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Con il cuore diviso

Dopo il gol di oggi e la grande prestazione di squadra, il numero 4 si toglie più di un sassolino dalla scarpa: "Ho molto rispetto per i tifosi dell'Inter e per i miei compagni, ma mi sono sentito trattato un po' come un giocatorino, quindi c'è soddisfazione. Sono contento da una parte, dall'altra meno". Uomo di passione e istinto, Nainggolan ha il cuore diviso a metà. Ma ricostruito pazientemente dopo un'estate che lo aveva spaccato in mille pezzi.