Solo martedì scorso a San Siro finiva 4-1 per l'Inter. Il Cagliari, nello stesso stadio e contro la stessa squadra, cinque giorni dopo ha strappato un punto prezioso per muovere la classifica. La vittoria manca dal 2 dicembre, dal 4-3 alla Samp, ma contro i nerazzurri si può tornare a sorridere grazie all'1-1: "Mi è piaciuta la personalità con cui ce la siamo giocata, volevamo venire a Milano non per fare una gara di attesa ma per provare a fare male all'Inter - ha spiegato a Sky Sport nel post gara Rolando Maran - ci abbiamo provato, abbiamo finito con il 60% di possesso palla. Abbiamo giocato con personalità, passione e sacrificio, cioè con il Dna del Cagliari".
"Nainggolan non guarda in faccia nessuno"
Il Cagliari resta al sesto posto, in piena zona Europa League: "Il campo ci ha dato grandi risposte - le parole di Maran - per me è un piacere vedere i ragazzi gratificati dal risultato. In Coppa Italia è stata una serata un po' storta, dopo 15 secondi eravamo già sotto in un momento di difficoltà generale. Poi a Brescia e oggi abbiamo dimostrato una crescita costante, bisogna uscire più forti da questo momento negativo".
A Lautaro nel primo tempo ha risposto Nainggolan, in gol da ex: "Radja è Radja, ha grandissima personalità e spinge sempre al massimo. Gli ho chiesto un sacrificio enorme, l'ho fatto giocare interno e poi davanti alla difesa. Ha qualità tecniche strepitose, non guarda in faccia nessuno".