Rudi Garcia sa come si vince contro la Juventus. Lo ha fatto per due volte quando allenava la Roma, ora spera di riuscirci anche alla guida del Lione. Dalla Serie A agli ottavi di Champions. Sarà un'altra battaglia, anche se dall'altra parte non troverà più Conte o Allegri, ma Sarri: "Nei bianconeri rivedo i principi del suo Napoli e del suo Empoli - ha spiegato in conferenza stampa - è molto preciso dal punto di vista tattico. Ma la Juve è un'istituzione, può cambiare il tecnico ma non ci sono cambiamenti profondi nella sua natura".
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"La Juve vincerà lo scudetto"
Che è vincente e questo l'allenatore francese lo sa, avendolo sperimentato sulla propria pelle: "La Juve ha la cultura della vittoria, anche se in Italia Lazio e Inter vanno forte. Ma credo che il titolo resterà a Torino". Garcia ritroverà anche dei ragazzi avuti a Roma: "Loro non hanno molti punti deboli. In porta c'è Szczesny, che conosco e che è molto forte. Sarà bello ritrovare anche Pjanic (QUI il punto sugli infortunati). Hanno tutti giocatori forti, anche i francesi come Matuidi e Rabiot. Dovremo essere al 100%, se non lo saremo sarà difficile per noi".
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E poi c'è anche Cristiano Ronaldo - elogiato da Bonucci - che segna senza sosta e che in Champions è devastante: "Non lo conosco, ma è evidente che sia un grande professionista. Lavora tanto, in campo e fuori. E' bello per il calcio avere dei giocatori così. Non c'è un piano anti Ronaldo, perché la Juve ha tanti campioni".
Il Lione, però, ci crede: "Nello spogliatoio i ragazzi vivono bene. In casa dovremo attaccare e cercare di sfruttare la situazione. Dovremo mettere follia in questa partita, serviranno momenti così. Servirà solidarietà, servirà motivazione. Vogliamo giocare da squadra, dobbiamo farlo contro una Juventus così forte".
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