Il Lille vince ancora in campionato e fa un altro passo importante verso il titolo. Dopo la grande rimonta contro il Lione (da 2-0 a 2-3) della scorsa domenica, questo sabato gli uomini di Christophe Galtier hanno piegato il Nizza per 2-0. A segno il bomber Burak Yilmaz (salito a quota 14 gol in 25 presenze in Ligue 1) e Zeki Celik, il terzino col vizio del gol. Se questo Lille è sempre in testa, e se il PSG delle star è costretto a inseguire, in buona parte lo deve alla sua colonna turca.
BURAK YILMAZ: LA MACCHINA DA GOL CHE SFIORÒ LA SERIE A
Lo chiamano Kral (Re, in turco). Dove va diventa idolo. Lo è stato a Istanbul (con Besiktas, Fenerbahce e Galatasaray). Lo è ora a Lille. Bomber puro, col senso del gol che l'età (35) non gli ha offuscato. Questa è la prima stagione di Yilmaz in uno dei cinque maggiori campionati europei: "Mi chiedo spesso come sarebbe andata la mia carriera se fossi venuto in uno di questi campionati da giovane. Ma non ho rimpianti nella mia vita". E a dirla tutta, di opportunità concrete per arrivare almeno in Serie A ne ha avute: due volte con la Lazio, una volta con il Lecce (QUI i dettagli e i retroscena della trattativa). Tutti affari saltati all'ultimo. Italia sì, Italia no. E a vederlo segnare così a 35 anni, il rimpianto di non averlo visto nel nostro campionato c'è.
ZEKI CELIK E ... YAZICI
Il Lille turco non è solo Burak Yilmaz. C'è anche un Orient Express sulla fascia destra che si chiama Zeki Celik: un giocatore che nel mercato di gennaio era stato cercato anche dalla Roma di Fonseca. Sarebbe stato ideale per il suo gioco: esterno completo e moderno, capace di difendere e di attaccare. Ha anche il vizio del gol: ne ha segnati tre quest'anno e ogni volta che lo ha fatto (Strasburgo, Metz e Nizza), il suo connazionale Yilmaz gli ha sempre fatto compagnia. Se segna il terzino, c'è da aspettarsi anche il gol dell'attaccante.
E infine c'è anche il Principe: Yusuf Yazici. Per ricordarsi chi sia basta tornare indietro di qualche mese, o chiedere ai tifosi del Milan. Fu sua la tripletta contro i rossoneri nella partita di Europa League dello scorso novembre (0-3). Le luci di San Siro quella sera furono tutte per lui. Trequartista giovane (24 anni) di ottima tecnica, visione di gioco e con un imponente fisico. Un Principe che cresce accanto al suo Re: "Ho imparato tanto da Yilmaz, sia in campo che fuori", ha detto una volta ai microfoni della TV del Lille. I due hanno giocato insieme già ai tempi del Trabzonspor: nella stagione 2017/18 furono una coppia devastante, da 33 gol e 9 assist in due. Se schierati insieme possono rappresentare una grande minaccia.
Se il Lille a maggio sogna ancora il titolo, in buona parte è grazie alla propria colonna turca. Giocatori che la nazionale italiana si troverà di fronte l'11 giugno allo Stadio Olimpico di Roma, per la partita d'esordio di Euro 2020. La rete di un ritrovato Calhanoglu non deve focalizzare tutte le nostre attenzioni. Mancio, attento: li turchi arrivano anche da Lille.