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Celtic, Sparta Praga e Lille: il focus sulle avversarie del Milan

Due anni dopo l'ultima volta, il Milan torna in Europa League. Dopo l'emozionante partita di ieri sera, oggi è stato il momento dei tanto attesi sorteggi. Al Milan, che faceva parte della terza fascia delle squadre da tirare a sorte, è toccato il Gruppo H, con Celtic, Sparta Praga e Lille. Avversarie più che alla portata di una squadra come quella rossonera, ma il sorteggio avrebbe potuto essere più clemente.

Scopriamo le avversarie del Milan.


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CELTIC

Le scozzesi sono sempre squadre difficili da affrontare. Il Celtic è, insieme ai Rangers, la squadra più emblematica di Scozia. Campioni uscenti nella Scottish Premiership, con il campionato fermato anzitempo a causa dell’emergenza Covid_19, il Celtic ha messo in bacheca il suo 51° titolo nazionale della sua storia.


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Curiosità

Celtic-Milan è la partita che segnò la svolta, in negativo, della carriera di Nelson Dida. Era la seconda giornata del girone D di Champions League, e il portiere brasiliano fu colpito da un tifoso del Celtic mentre stava esultando per il gol della sua squadra. Era il 3 ottobre 2007, e il Celtic registrava l’ultima vittoria in assoluto contro i rossoneri. Il bilancio complessivo dice 6 vittorie del Milan, un solo pareggio e tre vittorie degli scozzesi.

Andamento in campionato

Quest’anno, in campionato, la concorrenza sembra essere aumentata, con i Rangers che attualmente occupano il primo posto, ma con una partita in più rispetto ai rivali biancoverdi che hanno vinto sette delle prime otto partite in campionato. In ogni caso, si prospetta un Celtic ancora grande protagonista nei piani alti della Scottish Premiership.

La stella


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Il giocatore su cui si dovrà porre maggiormente attenzione è Odsonne Edouard, attaccante 22enne nato in Guyana, ma con passaporto francese. Cresciuto e poi scaricato dal Paris Saint-Germain, Edouard è al Celtic dall’estate del 2017. Il bilancio dice 66 gol in 135 partite, per un attaccante veloce e completo che sarà una vera minaccia per la difesa rossonera.

L’allenatore


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Il Celtic, dopo la partenza di Brendan Rogers nell’estate del 2019, è diretto dall’inglese Neil Lennon. Uno che l’ambiente lo conosce benissimo, avendo indossato la casacca biancoverde per sette anni da giocatore, ed avendone fatto parte dello staff tecnico dal 2010 al 2014, prima del ritorno, la scorsa estate.

SPARTA PRAGA

Insieme allo Slavia, lo Sparta Praga è una delle squadre della Repubblica Ceca tradizionalmente più note. Detentrice del maggior numero di titoli nazionali vinti, non è tuttavia campione uscente. La scorsa Fortuna Liga, infatti, è stata vinta dallo Slavia Praga. Allo Sparta è spettato il terzo posto.

Curiosità

Sono sei i precedenti in Europa tra Sparta Praga e Milan. Le statistiche parlano di un dominio rossonero, con quattro vittorie e due soli pareggi. Le due squadre, l’ultima volta, si sono affrontate nella stagione 2003/04, ai gironi di Champions League.

Andamento in campionato

Quest’anno, lo Sparta Praga, sembra essere partito col piede giusto. Cinque partite, cinque vittorie. Che si traducono con il primato temporaneo a punteggio pieno.

La stella


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Il giocatore che attira più di tutti l’attenzione è il ceco Adam Hlozek. Centrocampista offensivo che può ricoprire anche il ruolo di seconda punta, Hlozek è il tesoretto dello Sparta Praga. Ha solo diciotto anni, ma possiede già un importante valore di mercato. E sembra in gran forma: nelle prime cinque giornate di campionato ha già messo a segno tre reti, e sfornato quattro assist ai suoi compagni. Un giocatore da controllare attentamente, e magari da seguire con la lente di ingrandimento: potrebbe essere un futuro colpo di mercato. Ma non rimarrà una sorpresa ancora a lungo. Si farà conoscere molto presto.

L’allenatore


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È Václav Kotal. Un uomo che conosce a memoria l’ambiente dello Sparta. Da giocatore, ha indossato la maglia granata per nove stagioni. E da quando ha debuttato la sua nuova carriera da allenatore, ha sempre gravitato attorno al mondo dello Sparta Praga, guidando spesso la squadra B. Quest’anno la grande chiamata. Una prima possibile svolta. Ma tutto passerà dai risultati.

LILLE

Una squadra in crescita. Da quando l'imprenditore Gérard Lopez ha comprato il Lille, la squadra francese è migliorata molto, merito di un progetto volto a comprare giovani per valorizzarli sul campo. Ultimo su tutti, un certo Victor Osimhen, acquistato dal Lille per 22 milioni e rivenduto a quasi quattro volte tanto al Napoli. Una squadra insidiosa, piena di talento in attacco e solidità in difesa.


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Curiosità

Il Lille è imbattuto contro il Milan. I francesi hanno incontrato la squadra rossonera per sole due volte. Era la stagione 2006/07, e Lille e Milan si incontrarono nella fase a gironi. La gara d’andata, in Francia, finì col risultato di 0-0. Il ritorno, a San Siro, fu vinto dal Lille per 0-2: reti di Odemwingie e Abdul Kader Keita. Fu, comunque, un risultato che non ebbe ripercussioni sulla stagione europea del Milan, che a maggio si laureò per la settima volta campione.

Andamento in campionato

Dopo aver concluso la scorsa stagione al 4° posto, il Lille è ripartito con un buon passo quest’anno, in Ligue 1. I dogues, come vengono chiamati, occupano attualmente il secondo posto dopo cinque giornate, nelle quali non hanno ancora registrato alcuna sconfitta (tre vittorie, due pareggi).

L’allenatore


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Cristophe Galtier può essere paragonato ad uno Stefano Pioli di Francia. È un allenatore intelligente, che lavora molto sul piano tattico, e che da anni occupa alcune tra le panchine più prestigiose di Francia. Prima del Lille, Galtier è stato l’allenatore del Saint-Etienne per sei stagioni, ottenendo buoni risultati.

La stella


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Dopo la partenza in Italia di Victor Osimehn, il Lille non ha una vera e propria stella che spicchi sugli altri componenti della rosa. Piuttosto, potremmo dire che si tratti di un effettivo pieno di talenti forti: Renato Sanches è il nome che potrebbe risultare più famoso, visto che da anni si sente parlare di lui (peraltro il Milan, qualche anno fa, tentò anche di comprarlo, quando era tesserato con il Bayern Monaco). Oltre al portoghese, Jonathan David, Luiz Araujo e Boubakary Soumaré (accostato anche a qualche club italiano, recentemente) sono altri nomi che vi consigliamo di segnare. Insieme a quello di Timothy Weah, figlio di George, vecchio bomber del Milan negli anni Novanta. Senza dubbio, il Lille era una delle squadre da evitare in quarta fascia.