Bari, il sorriso 153 giorni dopo: prima vittoria e abbraccio con Caserta

Il Bari, Caserta e tutto il popolo del San Nicola possono finalmente tornare a sorridere. Dopo 153 giorni di attesa, i biancorossi ritrovano la vittoria battendo il Padova in rimonta.
Un risultato che interrompe un lungo periodo nero, segnato da appena 5 vittorie nelle ultime 26 partite tra la gestione Longo e quella di Caserta.
A pesare, però, è anche il dato sugli spalti: record negativo di presenze al San Nicola da quando il Bari è tornato in Serie B.
L’abbraccio della squadra a Caserta
Lo aveva annunciato Castrovilli dopo la sconfitta di Palermo e lo aveva ribadito Caserta nei giorni precedenti: “Basta una scintilla per sbloccare questa squadra”. Quella scintilla è arrivata al 71’ della sfida contro il Padova, quando il Bari, sotto di un gol, ha reagito con carattere trovando la rimonta e conquistando la prima vittoria stagionale dopo un avvio difficile.
“È stata una liberazione”, ha raccontato Cerri in conferenza stampa, sintetizzando il sentimento dell’intero spogliatoio biancorosso. Nel finale, Caserta ha vissuto la partita come un giocatore in campo: dieci minuti di pura tensione, gesticolando e incitando la squadra fino al triplice fischio, quando ha potuto finalmente esultare. È in quel momento che Pagano ha richiamato tutti per un abbraccio collettivo al tecnico: un gesto spontaneo e significativo, simbolo di un gruppo che vuole ritrovarsi. “Abbiamo sempre creduto nel progetto del mister – ha dichiarato Leonardo Cerri – questa vittoria ci fa respirare e ci unisce ancora di più”.

Il Bari ritrova la vittoria grazie al solito Moncini e al primo squillo di Cerri
Caserta parte con Gytkjaer titolare, ma la scelta non paga: dentro Moncini, poi anche Cerri. Due mosse che trasformano l’ennesimo pomeriggio storto in un segnale di rinascita. Bastano appena sette minuti per ribaltare la partita. Capelli atterra Moncini in area al momento del tiro: rosso diretto e rigore trasformato dallo stesso attaccante, che firma l’1-1 e riaccende un San Nicola fin lì spento.
Da quel momento cambia tutto. Il Bari prende fiducia, Caserta butta nella mischia anche Pereiro – alla prima presenza dopo quattro panchine – e al minuto 84 arriva la rimonta: Dorval spinge sulla destra e serve un assist perfetto per Cerri che non sbaglia. Esultanza liberatoria per Caserta e per tutta la panchina, con l’allenatore che festeggia ma richiama subito la squadra alla concentrazione. “Dedico il gol a me stesso. – ha dichiarato Cerri nel post gara – Ho vissuto un momento difficile a inizio stagione, non ero in forma e ho dovuto lavorare tanto per tornare al meglio. Spero sia solo il primo di una lunga serie.”