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Milan, Tomori: “Obiettivo? Tornare in Champions. Maldini fu determinante per il mio arrivo”

Tomori, difensore del Milan (Imago)
Tomori, difensore del Milan (Imago)

Dal suo arrivo in Italia alle ambizioni del Milan: di questo e tanto altro ha parlato Tomori in una lunga intervista per BBC Sport

Oluwafikayomi Oluwadamilola Tomori, per tutti semplicemente “Fik”, è stato intervistato dalla BBC Sport in cui ha raccontato il suo percorso al Milan e le ambizioni del club.

Il difensore inglese, che ha compiuto 28 anni la scorsa settimana, è ormai giunto al suo sesto anno in Italia. Iniziato molto meglio in campionato rispetto a come si era chiuso quello precedente, con l’ottavo posto.

Siamo tornati tutti in estate con qualcosa da dimostrare, individualmente e collettivamente“, spiega Tomori. “Dobbiamo affrontare la stagione e tornare in Champions League“.

E continua: “Fisicamente mi sento meglio che mai“, confessa il centrale. “In parte è merito del fatto che so dove devo posizionarmi in campo. L’allenatore mi ha aiutato molto nella lettura della partita. Modric? Ogni volta che parla lo ascolti e basta“. Ma tra obiettivi, compagni di squadra e aneddoti, le dichiarazioni non sono finite qui.

Milan, le parole di Tomori nella sua intervista

A Milanello ogni giorno siamo circondati dalla storia del club. Le pareti sono adornate da immagini delle leggende, come Maldini e Nesta. Fu proprio Paolo a chiamarmi su Zoom prima del mio arrivo, contribuendo in modo determinante al trasferimento“, confida Tomori. Poi una frase sui tifosi rossoneri: “Qui ti rendi spesso conto di quanto peso abbia questa maglia. Mi piace che siano così orgogliosi del club e che si aspettino che noi ci impegniamo e facciamo quello che hanno fatto quelli prima di noi“.

Obiettivi personali che sono rivolti verso il Milan, ma anche sul prossimo Mondiale con la sua Inghilterra: “Lo desidero per me stesso e so che vincere il campionato mi aiuterà“, ammette. E con il c.t. Thomas Tuchel, il difensore dice: “Ho parlato con lui dopo l’ultima sosta a novembre. Ci siamo sentiti un paio di volte e il messaggio è di continuare a fare quello che sto facendo. Mancano ancora sei mesi alla Coppa del Mondo e c’è molto calcio da giocare. So che mi sta osservando e tenendo d’occhio perché ha convocato Ruben Loftus-Cheek. Questo mi dà la sicurezza di potercela fare“.