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Il cobra, il pellegrinaggio con Mazraoui e una “tripla cittadinanza”: Torino, chi è Zakaria Aboukhlal

Nato in Olanda da padre libico e madre – ex campionessa d’atletica leggera – marocchina, ha scelto poi di rappresentare calcisticamente la nazionale del Marocco. Insomma, una tripla cittadinanza. Gol, religione e crocevia di culture: questo è Zakaria Aboukhlal.

 

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Il cobra, l’Islam: Torino, chi è Zakaria Aboukhlal

Un crocevia di popoli e culture come carta d’identità, l’Islam e… l’esultanza del cobra. Pochi elementi ma essenziali per costituire Zakaria Aboukhlal. Di fede e religione islamica, particolarmente attivo sui social proprio per diffondere il suo messaggio. “È la cosa più importante per me. Gioca un grande ruolo nella mia vita: la amo, e per questo penso sia normale condividerla”. Prima l’approfondimento e il rafforzamento della fede presso la Moschea Blu di Amsterdam, poi l’hajj (uno dei più grandi pellegrinaggi dell’Islam verso La Mecca) con il connazionale e amico del Manchester United Noussair Mazraoui.

 

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Se c’è poi un altro elemento che contraddistingue il talento marocchino? La sua esultanza. Aboukhlal è solito festeggiare i suoi gol mimando con le mani un cobra che si alza sul proprio collo, quasi come se fosse incantato dal suono di un flauto.

Zakaria Aboukhlal in azione col Tolosa (IMAGO)
Zakaria Aboukhlal in azione col Tolosa (IMAGO)

Dribbling, assist e inserimento: le armi per il Toro

Alto poco meno di un metro e ottanta. Il dribbling è uno dei suoi pregiati punti di forza, abbinato – soprattutto – a uno spiccato senso della velocità e dell’inserimento alle spalle della difesa. Altruista, e lo testimoniano anche gli assist serviti per i suoi compagni nella scorsa Ligue 1 (ben 4). Oltre che col fiuto del gol. Aggressivo, e particolarmente attivo nel pressing alto.

Se quando gioca come ala preferisce l’assist, quando scende in campo nel ruolo di prima o seconda punta non ha certo paura di vedere la porta anche da lontano. La duttilità, quindi, un’altra sua pregiata qualità. La rovesciata? Un gesto tecnico con cui Zakaria ha abituato spesso i tifosi del Tolosa con la 7 sulle spalle. Corre, si slancia. Proprio come un cobra. Così il marocchino dovrà incantare anche i tifosi del Toro.