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Veronique Rabiot sugli insulti al Parc des Princes: “Il calcio è diventato un ambiente degradante”

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Veronique Rabiot

Le dichiarazioni della madre del calciatore francese dopo gli insulti ricevuti sugli spagli del Parc des Princes

Ricordate gli striscioni offensivi dei tifosi del Paris Saint Germain riservati all’ex Rabiot e alla madre Rabiot nel giorno del suo ritorno al Parc des Princes da avversario? Veronique è tornata a parlare di quanto accaduto a RMC Sport.

“C’è un sistema giudiziario a due livelli, ci sono ancora doppi standard. Le sanzioni devono essere severe e rispettate. La situazione negli stadi sta peggiorando”. La decisione della lega francese di chiudere solo parzialmente il Settore Auteuil dello stadio non è ben accolta dalla madre del centrocampista francese.

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Adrien Rabiot, centrocampista Marsiglia

“La gente non vuole più andarci con i bambini piccoli perché l’ambiente è diventato offensivo e degradante. I giocatori e le loro famiglie sono stanchi di essere attaccati”.

Durante la gara, il calciatore era stato riempito di fischi e preso di mira con striscioni e offese pesanti sugli spalti dello stadio: “La passione non ha età, p****a di madre in figlio”; “Lealtà per gli uomini, tradimento per le p****e. Tale madre, tale figlio!”. Oppure: “Véro, chi è il suo vero padre? Déhu, Fiorèse, Cana o Heinze?”.

Insulti alla famiglia Rabiot, il comunicato del Marsiglia

Attraverso un comunicato ufficiale, il club aveva espresso la sua ferma condanna verso gli striscioni e i cori offensivi uditi sugli spalti, sottolineando come simili episodi non possano essere tollerati nel mondo del calcio.

“L’Olympique de Marseille condanna con la massima fermezza gli striscioni esposti e i cori offensivi, razzisti e discriminatori uditi ieri sera sugli spalti del Parc des Princes durante la partita contro il Paris Saint-Germain. Gli attacchi personali rivolti in particolare ad Adrien Rabiot e alla sua famiglia sono spregevoli e inaccettabili. Il club, desideroso di esprimere tutto il suo sostegno e la sua solidarietà al centrocampista e ai suoi cari, annuncia di unirsi alla denuncia presentata contro ignoti dalla famiglia di Adrien Rabiot”. Il comunicato si era così concluso: “L’OM desidera ribadire ancora una volta che continuerà ad essere intransigente e inflessibile contro qualsiasi commento offensivo nei confronti del suo Club, della sua dirigenza, dei suoi dipendenti o dei suoi sostenitori”.