Da Radu a Fila: il nuovo volto del Venezia dopo il mercato di gennaio

Tutti i retroscena del mercato di gennaio del Venezia, che grazie al lavoro del ds Antonelli e del suo staff è in piena corsa per la salvezza
Nel girone di ritorno sono arrivati 6 punti in 10 partite di Serie A. Gli ultimi 4 contro Lazio, Atalanta, Como e Napoli. Parliamo del Venezia di Di Francesco, che dopo il mercato di gennaio ha dato risposte positive e incoraggianti contro alcune delle squadre più in forma del campionato.
Risultati che hanno permesso al club di salire a 20 punti in classifica, a 5 distanze dal Lecce che occupa la 17esima posizione del tabellone, l’ultima casella che garantisce la salvezza.
Merito di questo trend positivo è associabile anche all’ottimo lavoro svolto dal direttore sportivo del Venezia – Filippo Antonelli Agomeri – e da tutto il suo staff. Una programmazione che viene da lontano, che ha permesso di far arrivare al club giocatori come Idzes, Doumbia, Nicolussi Caviglia e Oristanio, diventati oggi giocatori importantissimi e ambiti dalle migliori squadre.
E che recentemente, in particolare nel mercato di gennaio, ha visto diverse operazioni andare in porto. Sia in entrata, con l’arrivo di Radu in porta e Fila in attacco (tra gli altri), ma anche in uscita, con Pohjanpalo ceduto al Palermo ed Ellertsson al Genoa tra tutti.
Venezia, i retroscena del mercato di gennaio
Nella gara di campionato contro il Napoli, pareggiata con il risultato di 0-0, si sono visti all’opera quasi tutti gli ultimi innesti di mercato. Dal portiere Ionut Radu (MVP del match), arrivato con forti motivazioni subito dopo l’infortunio rimediato da Stankovic grazie alla grande collaborazione instaurata dal Venezia con top club quali Inter e Juventus. E ancora: Alessio Zerbin, preso in prestito proprio dal Napoli; Daniel Fila, talentuoso attaccante ceco (reduce da una doppietta con l’U21 contro la Spagna) arrivato per sostituire Pohjanpalo; Mirko Maric, altro attaccante arrivato in prestito dal Monza ma anche il centrocampista Cheick Oumar Conde, fortemente voluto dal ds dall’inizio del mercato estivo e prelevato dallo Zurigo per circa 500 mila euro.
Tutti calciatori arrivati dopo che il direttore sportivo Antonelli si è presentato nelle città dove giocavano, per capire quanta ambizione avessero di sposare il suo progetto. Altro esempio è quello del centrocampista spagnolo Kike Pèrez, preso dal Real Valladolid e incontrato dal ds dopo la partita degli spagnoli contro il Betis a gennaio, in cui lo spagnolo ha anche segnato un gol. Ma nonostante quello, il centrocampista è apparso subito molto convinto di trasferirsi in Italia. Curiosità: nel suo contratto c’è anche un bonus legato proprio ai gol segnati.
Per quanto riguarda le cessioni, oltre ad alcuni prestiti come quelli di Di Renzo, Candela e Altare spiccano quelle di Pohjanpalo al Palermo per 4 milioni e 750 mila euro e di Ellertsson al Genoa per circa 3 milioni e 500 mila euro. L’islandese approderà però in rossoblù solo al termine della stagione 2024/2025 (quindi rimasto in prestito al Venezia).

Lunga programmazione
Guardando ancora più dietro, sono arrivati Gaetano Oristanio dall’Inter per 4 milioni di euro, Issa Doumbia dall’Albinoleffe (Serie C) per circa 1 milione di euro (fresco di convocazione e titolarità con la Nazionale U21), il difensore Jay Idzes a zero (ora sogno di mercato di diversi top club) e Hans Nicolussi Caviglia dalla Juventus, diventato a tutti gli effetti un giocatore di Di Francesco dopo che è scattato l’obbligo di riscatto fissato a 3 milioni e 500 mila euro.
Insomma, un lavoro che dopo la promozione dalla Serie B conquistata nella stagione 2023/2024 con la vittoria dei playoff, sta vedendo grazie ai nuovi innesti di gennaio dare una marcia in più alla formazione allenata da Di Francesco. Che con 9 gare ancora a disposizione, di cui 4 scontri diretti (contro Lecce, Monza, Empoli e Cagliari), può davvero continuare a credere nell’obiettivo salvezza.