Mondiali, Pallone d’Oro e sana rivalità: Totti e Del Piero si raccontano
Rivali in campo. Amici nella vita. E' sempre stato questo il destino di Francesco Totti e Alessandro Del Piero. Due bandiere del calcio italiano e in particolare rispettivamente di Roma e Juventus. Protagonisti insieme anche con la maglia della Nazionale italiana, con la quale hanno vinto il Mondiale del 2006. I due ex calciatori sono stati ospiti nella serata di Pasqua a Casa Sky Sport:
"Ci siamo conosciuti in Nazionale. Rappresentavamo due mondi un po' diversi, con diverse tensioni che si portavano dietro, e rivalità, ma anche un grande rispetto reciproco perché rincorrevamo il nostro sogno. Ci vedevamo come avversari da battere ma poi con il passare degli anni abbiamo iniziato a capirci, anche senza parlarci, perché vivevamo molte situazioni simili contemporaneamente, con pressioni e scelte da fare spesso uguali".
Il loro racconto poi continua: "Eravamo due calciatori simili ma con caratteristiche diverse. In Nazionale tutti gli allenatori hanno scelto sempre uno tra noi due. Però con Trapattoni giocammo insieme, dimostrando di poter coesistere". Sul Mondiale del 2006: "Una sensazione difficile da descrivere. E' l'apice che può raggiungere un calciatore nella sua carriera. Eravamo un gruppo speciale. Unito. Nessuna scelta da parte di Lippi avrebbe potuto incrinare la nostra amicizia".
Si ricorda anche la standing ovation ricevuta da Del Piero al Santiago Bernabeu: "Quando il pubblico ti dà questo riconoscimento è come vincere un trofeo". Poi parola a Totti che ricorda il suo riconoscimento ricevuto a San Siro: "E' una cosa diversa, speciale. Essere omaggiati dai tifosi avversari è un qualcosa che ti riempie di orgoglio".
Emozionanti gli addii di entrambi al calcio italiano. Totti ricorda il tributo dell'Olimpico: "Una giornata incredibile. Superiore anche alla conquista dello scudetto. Non pensavo le persone potessero arrivare a tanto. Certifica l'amore tra me e la gente e quello non può cancellarlo nessuno".
Al pensiero dell'ex capitano della Roma, fa eco quello di Del Piero: "Confermo ciò che ha detto Francesco. E' una giornata unica. L'onda emotiva ti travolge. Sono momenti che ti toccano il cuore". Sul Pallone d'Oro mai vinto: "Ci sono stati un paio d'anni in cui ci sono andato vicino – dice l'ex capitano bianconero – ma non ho particolari rimpianti". Poi è il turno di Totti: "Rispetto ad Alex avevo meno possibilità di vincerlo. Roma è una piazza particolare. Sicuramente è un trofeo che avrei voluto".
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