Coronavirus, le notizie dal mondo di oggi: 12 aprile
21:00 – Aumentano i casi di COVID-19 in Svezia. Il Premier svedese ha dichiarato: "Non abbiamo fatto abbastanza per combattere questo virus". Non è infatti ancora stato attuato il lockdown e si continua a rinviare l'annunciato progetto di legge per poteri eccezionali, che consentirebbe la chiusura di numerose attività.
19:00 – "Il confinamento continua. Domani e dopodomani si tolgono le misure estreme di congelamento dell’economia". Lo ha detto il premier spagnolo Pedro Sanchez in un intervento che ha spiegato la parziale riapertura di alcune attività produttive, a partire da domani. Lo riferisce El Pais. In Spagna l’epidemia di coronavirus è in fase di stabilizzazione, anche se oggi c’è stato un nuovo aumento nel numero dei morti.
18:30 – "Oggi è un giorno che abbiamo sempre vissuto come una festa e so che per tutti è un grande sforzo continuare a mantenere e rispettare la linea del rigore, ma è l’unico modo per non vanificare i sacrifici fatti finora". Lo afferma il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio. Restano quindi chiuse anche le librerie, le cartolibrerie e i negozi di abbigliamento per l’infanzia
18:10 – Il Capo della Protezione Civile, Borrelli, annuncia i dati nazionali di oggi: 4092 i nuovi contagi, riduzione di 38 pazienti in terapia intensiva, 431 il numero dei deceduti, 1677 guariti in più.
17:50 – Sono stati resi noti i dati delle ultime 24 ore in Lombardia: 1460 i nuovi positivi, 110 i decessi in più rispetto a ieri. Guarite 1405 persone. In calo ricoverati (-57), mentre il dato delle terapie intensive torna positivo (+2).
17:00 – Diffusi i dati del Viminale per questo weekend di Pasqua in cui la polizia ha rafforzato i controlli su tutte le arterie stradali e ferroviarie. Finora sono state controllate 582.425 persone e 183.696 attività e sono state sanzionate 23mila persone e 400 esercenti.
16:30 – Boris Johnson è stato dimesso dall'ospedale di Londra dov'era ricoverato dopo aver contratto il nuovo coronavirus, rende noto il governo. Il premier britannico continuerà il riposo a casa e non riprenderà subito il lavoro. Intanto, ha voluto ringraziare medici e infermieri che si sono presi cura di lui: «Vi devo la vita».
14:30 – "Perché non lasciamo che inondi il Paese?". Sarebbe stata questa la domanda che, secondo fonti informate citate oggi dal Washington Post, Trump avrebbe rivolto ad Anthony Fauci durante una riunione della task force della Casa Bianca contro il coronavirus il mese scorso. Secondo le fonti, il presidente avrebbe chiesto all'immunologo perché la teoria dell'immunità di gregge fosse stata rifiutata.
14:00 – Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte in un post su Facebook ha voluto augurare una serena Pasqua a tutti gli italiani: "A chi oggi soffre, a chi di fronte ha una sedia che rimane vuota, a chi lotta nelle corsie degli ospedali per allontanare lacrime e dolore dalla propria comunità – ha scritto – Ci mancano i sorrisi dei parenti, anche più prossimi, gli abbracci degli amici, le belle tradizioni dei nostri paesi, le strette di mano in chiesa, in piazza, al bar. Le rinunce che ognuno di noi compie in questa domenica così importante sono un gesto di attaccamento autentico a quello che conta davvero e che potremo riprenderci presto. Oggi non sarà come le altre volte, ma non lo sarà nemmeno domani, quando stringeremo più forte quello a cui teniamo. Insieme ce la faremo".
11:50 – "I casi veri della Lombardia sono dieci volte quelli accertati. Quelli di Milano forse 5, 6 volte", l'ha dichirato Massimo Galli, il direttore del Dipartimento di Malattie Infettive dell'Ospedale Sacco di Milano
11:10 – Ursula von der Leyen, presidente della Commissione Ue in un’intervista al quotidiano tedesco Bild ha dichiarato che "le persone anziane potrebbero dover rimanere isolamento fino alla fine dell’anno. So che è difficile, che l’isolamento è un peso ma è una questione di vita o di morte. Dobbiamo essere disciplinati e rimanere pazienti".
9:30 – Ilaria Capua, nota virologa, dalle pagine del Corriere della Sera espone diversi temi interessanti: "Un mare di incertezza ci avvolge e ci disorienta. Non sappiamo neanche quanto l’infezione abbia circolato e si sia diffusa in Italia perché i campionamenti non sono rappresentativi e le procedure non armonizzate. Quindi ogni stima è soltanto una stima e come tale intrinsecamente sbagliata — bisogna solo capire di quanto. Eppoi, la panacea, il vaccino che di certo non sarà disponibile almeno fino alla fine dell’anno."