Questo sito contribuisce all'audience di

Vecchietti a chi? La TOP 11 Serie A degli over 32: hanno dominato il 2024

pedro-lazio-imago-INTERNO
Pedro, Lazio (Imago)

I migliori giocatori della Serie A del 2024: qual è l’undici ideale di over 32?

In un calcio sempre più proiettato verso la ricerca di giovani talenti e scommesse future, c’è un’altra faccia della medaglia che merita attenzione.

Parliamo dei giocatori che, superata abbondantemente la soglia dei trent’anni, continuano a essere protagonisti assoluti dimostrando che esperienza e qualità possono essere armi decisive anche in un panorama competitivo come quello della Serie A.

Portiere – Sommer: il numero uno dell’Inter è una certezza tra i pali dando sicurezza a tutto il reparto arretrato dei nerazzurri. Viene impegnato poco per merito anche dei suoi compagni, ma quando ha l’occasione raramente sbaglia.

Terzino destro – Darmian: nonostante l’età che ormai avanza, per Simone Inzaghi è insostituibile. Duttile e sempre più difensore ormai.

Yann Sommer, portiere Inter (Imago)

La Top 11 degli over 32 di Serie A

Difensore centrale – De Vrij: quando Inzaghi lo chiama, lui risponde sempre presente. Un titolare che non ha spazio in campo.

Difensore centrale – Acerbi: più invecchia e più migliora. Ormai non si guarda più alla sua carta d’identità. Determina ancora.

Terzino sinistro – De Silvestri: con l’arrivo di Italiano sembrava ormai ai margini del Bologna e invece l’allenatore rossoblù lo ripesca e gli concede spazio: da lì in poi raramente lo ha tolto.

Esterno destro – Sergi Roberto: solo un infortunio lo ha rallentato nel processo di ambientamento in Serie A ma per Fabregas è già un insostituibile. Detta i tempi di gioco del Como, qualità al lago.

Centrocampista centrale – De Roon: il neo-bergamasco può giocare ovunque per Gasperini, l’importante però è che giochi. Basta questo per sottolineare la centralità dell’olandese nel progetto sportivo Atalanta nonostante l’avanzare dell’età.

Centrocampista centrale – Badelj: gioca da fermo. Sì perché fa correre il pallone e gli avversari, lui la partita la vive nella sua testa. Qualità ed esperienza al servizio del corpo non più prestante come dieci anni fa. Ma con Gilardino o Vieira non cambia: Badelj c’è.

Esterno sinistro – Mkhitaryan: corre talmente tanto che possiamo metterlo anche largo sulla fascia nella nostra top 11. Una cura del proprio fisico maniacale e un ingranaggio cruciale del meccanismo nerazzurro orchestrato da Simone Inzaghi.

Attaccante – Pedro: quante partite risolve alla Lazio a stagione? Troppe o forse poche… una cosa è certa: siamo tutti ancora pazzi dello spagnolo.

Attaccante – Djuric: centimetri ed esperienza al servizio del Monza. Fondamentale per far rifiatare la squadra e Nesta non lo toglie mai. Totem.