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Juventus, Motta: “Provo vergogna. Abbiamo toccato il fondo”

Thiago Motta (Imago)

Le dichiarazioni di Thiago Motta, allenatore della Juventus, nell’intervista rilasciata dopo i quarti di Coppa Italia contro l’Empoli 

Dopo Atalanta-Bologna, Milan-Roma e Inter-Lazio, stasera (mercoledì 26 febbraio) è andato in scena l’ultimo quarto di finale di Coppa Italia.

All’Allianz Stadium di Torino, Juventus ed Empoli si sono affrontate per ottenere l’accesso alla semifinale della competizione contro il Bologna.

Dopo la partita, Thiago Motta ha commentato la prestazione dei suoi ragazzi in un’intervista post-partita.

Di seguito le considerazioni dell’allenatore della Juventus ai microfoni di Sport Mediaset.

Thiago Motta, allenatore della Juventus (Imago)
Thiago Motta, allenatore della Juventus (Imago)

L’intervista di Thiago Motta dopo Juventus-Empoli

L’allenatore bianconero ha esordito: “Provo vergogna. Possiamo sbagliare ma l’atteggiamento del primo tempo è stato vergognoso. Sbaglio io, non abbiamo meritato sul campo di andare in semifinale. Ripercussioni? Spero che le critiche siano forti. Il pubblico è stato anche gentile con noi. Spero in una reazione dei nostri giocatori, subito”.

Ha continuato: “Oggi abbiamo giocato contro un Empoli che ha fatto riposare chi gioca spesso. Abbiamo dimostrato che non possiamo pretendere nulla, in campo non abbiamo dato nulla. Il primo tempo abbiamo sbagliato atteggiamento”.

Le parole di Thiago Motta nel post-partita

A seguire, Thiago Motta ha dichiarato: “Per me è inammissibile, chiediamo scusa ai tifosi, alla società e alla storia del club. ho visto una squadra che pretende le cose senza meritarle “.

In chiusura: “La qualità quasi sempre non è sufficiente. Per essere a livello serve anche l’atteggiamento. Da quando sono arrivato è la prima cosa che ho detto. Oggi sento vergogna, l’atteggiamento è sbagliato. Sbagliare un passaggio o un controllo non è un problema. Ma non accetto questo comportamento in campo. La responsabilità è la mia, non gli ho fatto capire l’importanza di questa partita. Ripartire? Dall’atteggiamento. “.