Superlega, il Tribunale di Madrid contro la UEFA: “Abuso di posizione dominante”

Superlega, il caso continua: il Tribunale di Madrid dà ragione contro la UEFA. Il comunicato del Real Madrid sulla sentenza
Continua a tenere banco la situazione relativa alla Superlega. Il Tribunale di Madrid ha infatti confermato che la UEFA ha “abusato della propria posizione dominante nel tentativo di impedire la creazione di una competizione alternativa nel 2021, ostacolando la libera concorrenza imponendo restrizioni ingiustificate e sproporzionate“.
Il Real Madrid ha commentato con entusiasmo la sentenza: “La sentenza conferma che la UEFA ha gravemente violato il diritto dell’Unione europea in materia di concorrenza nel caso della Super League, in linea con la sentenza della CGUE, abusando della propria posizione dominante“.
“Questa sentenza apre la strada a sostanziali richieste di risarcimento per i danni subiti dal club. Il Real Madrid riferisce inoltre che nel corso del 2025 si sono svolte ampie discussioni con alti funzionari della UEFA per trovare il modo di realizzare le riforme necessarie, ma non è stato raggiunto alcun accordo in merito a una governance più trasparente, alla sostenibilità finanziaria, alla tutela della salute dei giocatori e ai miglioramenti dell’esperienza dei tifosi, comprese le opzioni di visione gratuite e accessibili a livello globale come quelle utilizzate per la Coppa del mondo per club FIFA“.
“Di conseguenza, il club annuncia che continuerà a lavorare per il bene del calcio mondiale e dei tifosi, chiedendo nel contempo alla UEFA un risarcimento per i danni ingenti subiti“.
UEFA: “La sentenza non mina alle regole attuali”
Anche la UEFA ha reagito alla sentenza: “Non convalida il progetto di Superlega abbandonato nel 2021, né mina le attuali norme di autorizzazione della UEFA, adottate nel 2022 e aggiornate nel 2024, che restano pienamente in vigore. Tali regole garantiscono che ogni competizione transfrontaliera venga valutata secondo criteri oggettivi, trasparenti, non discriminatori e proporzionati. Questo sviluppo segue la recente adozione da parte del Parlamento europeo, nel corso di questo mese, di una risoluzione storica che ribadisce esplicitamente la propria opposizione alle competizioni separatiste, in quanto mettono in pericolo l’intero ecosistema sportivo“.
Il comunicato si conclude così: “La UEFA esaminerà con attenzione la sentenza prima di decidere eventuali ulteriori passi, e per il momento non rilascerà altri commenti. Continueremo a lavorare con federazioni, leghe, club, calciatori, tifosi e autorità pubbliche per salvaguardare l’unità del calcio europeo”.