Okaka: “Mi sento ancora un calciatore. Aspetto un progetto che mi stimoli”

La Serie A, l’avventura in Turchia e la voglia di ripartire: il racconto di Stefano Okaka ai microfoni di Sky Sport
Più di cento gol segnati tra i professionisti, dalla Roma ai campionati di mezza Europa. E anche uno in Nazionale maggiore nel 2014 in amichevole contro l’Albania. Dopo quelli messi a segno nelle varie Under.
È ricca la carriera di Stefano Okaka, attaccante cresciuto in uno spogliatoio dove c’erano Totti, De Rossi & co e da lì partito per un tour prima in giro per l’Italia e poi con tante tappe all’estero, tra Inghilterra, Belgio e Turchia.
Proprio lì, all’Istanbul Basaksehir, quasi due anni fa è finita la sua ultima esperienza da calciatore. Anche se a questo non ha mai fatto seguito un annuncio di ritiro.
Anzi, questi mesi di stop hanno forse riacceso l’amore per il mondo del calcio, come ha raccontato lui stesso ai microfoni di Sky Sport Insider.
L’intervista a Stefano Okaka
Okaka ha commentato così i due anni di assenza dal calcio giocato: “Il tempo va veloce. Dopo 20 anni per la prima volta mi sono un po’ fermato per godermi la famiglia e il tempo libero. In realtà alla fine passavo tutto il tempo ad allenarmi e guardare partite di calcio in tv in continuazione. Il calcio è la mia vita da quando sono nato”.
Sul ricordo del calcio italiano: “È sempre stato uno dei migliori al mondo, ma come in tutte le cose ci sono anche momenti più difficili da affrontare. La cosa più importante è capire, in questi momenti, dove si può migliorare. E sono convinto che con i nuovi inserimenti che si stanno facendo sicuramente il calcio italiano tornerà grande come era fino a qualche anno fa”.
Ha poi aggiunto, sul sentirsi ancora un calciatore: “La mia ultima avventura è stata a Istanbul per due stagioni. Avevo un altro anno di contratto, ma decisi di interrompere il rapporto. Tramite mio fratello Carlo, che è il mio agente, ho ricevuto tante offerte in questi mesi, ma ho preferito prendermi il mio tempo perché volevo un progetto che mi stimolasse. Ma mi sento sempre un calciatore. Mi alleno e sto bene“.

“Io in Kings League? Non è ancora il momento”
Due anni senza giocare, come detto. Ma per Okaka c’è ancora la voglia di continuare nel calcio: “Non so sinceramente dove andrò. Io mi alleno e, ripeto, sto davvero bene. Se c’è qualche progetto che mi stimola, vedremo. Io in Kings League? Sì, è vero. C’è stato qualche contatto, ma non è ancora il momento“.
Su cosa gli hanno lasciato questi anni di inattività sul campo, ha infine concluso: “Questo periodo mi ha insegnato quanto amore devi avere per questo sport per farò per così tanto tempo, perché non puoi vivere di altro. E quando ti fermi a pensare alla strada che hai fatto, sei molto orgoglioso. Se ho ancora qualche sogno? Per me il sogno non è mai la destinazione, ma la strada che fai per arrivare a destinazione. E io di strada sento di averne ancora da fare…“.