Spagna-Argentina, appuntamento in Qatar per la Finalissima 2026

Il Qatar nuovamente al centro del grande calcio internazionale: sarà infatti lo stato asiatico a ospitare la Finalissima maschile 2026, la sfida che metterà di fronte Spagna e Argentina, i campioni d’Europa contro i campioni del Sud America. Venerdì 27 marzo 2026, allo stadio Lusail, impianto che ha ospitato decine di partite nell’ultima edizione del Mondiale, nonché anche la finale del torneo, la Spagna vincitrice di UEFA EURO 2024 affronterà l’Argentina, regina della Copa América 2024, in una serata che promette spettacolo.
La sede, la data e l’orario del match sono stati ufficializzati congiuntamente da UEFA e CONMEBOL, insieme alla Federazione calcistica spagnola e a quella argentina. Il calcio d’inizio è fissato per le ore 21:00, con l’organizzazione dell’evento che sarà affidata al Comitato Organizzatore Locale del Qatar per gli Eventi Calcistici.
L’idea della Finalissima nasce dalla collaborazione sempre più stretta tra le due federazioni. Un confronto che ha già lasciato il segno nel 2022, quando l’Argentina, poi laureatasi campione del mondo, superò l’Italia per 3-0 a Wembley nella prima edizione moderna della competizione.
A sottolineare il valore dell’evento è stato il presidente UEFA Aleksander Ceferin, che ha definito la Finalissima come “uno degli appuntamenti più prestigiosi del calcio internazionale”. Parole che trovano eco nelle dichiarazioni del presidente CONMEBOL Alejandro Domínguez, per il quale la sfida va ben oltre il risultato sportivo: “È un simbolo di cooperazione, rispetto e storia condivisa”.

Qatar, dopo il Mondiale 2022 anche la Finalissima 2026 tra Spagna e Argentina
Il Qatar, reduce dall’organizzazione della Coppa del Mondo 2022, aggiunge così un altro tassello al proprio percorso come hub del calcio internazionale. Lo sceicco Hamad bin Khalifa bin Ahmed Al Thani, Ministro dello Sport e della Gioventù, nonché presidente del LOC, si è espresso così a riguardo: “Siamo orgogliosi di ospitare questo prestigioso incontro tra due campioni”. Parole che ribadiscono la volontà di offrire un’esperienza di livello mondiale a tifosi, squadre e media.
A cura di Mattia De Pascalis