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Serie A, dove eravamo rimasti? Il Genoa e un senso di appartenenza ritrovato

Il Genoa ha giocato fin qui 26 partite di Serie A. Prima della sosta era quart'ultimo con 25 punti, gli stessi del Lecce terz'ultimo, e quindi in piena lotta salvezza. Un obiettivo centrato con estrema fatica già nella scorsa stagione, grazie al pareggio ottenuto contro la Fiorentina all'ultima giornata e alla concomitante sconfitta dell'Empoli sul campo dell'Inter, che ha condannato i toscani alla retrocessione in Serie B.

Qual era la situazione al momento della sospensione?

L'ultima partita di Serie A, il Genoa l'ha giocata l'8 marzo scorso e quindi poco più di tre mesi fa. Una vittoria in trasferta importantissima ottenuta sul campo del Milan, in una gara già disputata a porte chiuse: un'abitudine con la quale i rossoblù dovranno fare i conti in vista di questo finale di campionato. 1-2 grazie alle reti di Pandev e Cassata, prima dell'inutile gol di Ibrahimovic che non ha evitato la sconfitta per i rossoneri. Un successo che rappresenta al meglio il nuovo ciclo targato Davide Nicola, basato su gioco, determinazione e senso di appartenenza. Una rivoluzione partita a gennaio, con un mercato caratterizzato dall'arrivo di tanti ex rossoblù (a partire dallo stesso allenatore) e che ha portato nelle casse genoane 14 punti in 9 partite, frutto di 4 vittorie, 2 pareggi e 3 sconfitte. Una media di un punto e mezzo a partita che ha permesso al Genoa di riagganciare il treno salvezza.


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Com'è adesso?

Il Genoa è sicuramente una di quelle squadre che non avrebbe mai voluto fermarsi, visto il trend positivo di risultati ottenuto nelle ultime settimane prima della sosta. Uno stop che potrebbe aver spezzato il ritmo ai rossoblù, che hanno ripreso ormai da qualche settimana gli allenamenti al centro sportivo di Pegli, dopo aver svolto a casa il programma affidato ai calciatori dai preparatori atletici per il periodo di lockdown. La grinta sembra però non essere venuta meno nel gruppo rossoblù, come testimoniano le recenti dichiarazioni di Valon Behrami, uno dei numerosi nuovi arrivati nel mercato invernale e simboli della ripartenza targata Nicola: "Il Genoa è stata un’occasione per dimostrare che non ero ancora finito. Ho voglia di conquistare la fiducia dei miei compagni, e perché no, per l’esperienza, anche diventare un perno a cui aggrapparsi nei momenti difficili". Se si fa eccezione per Ivan Radovanovic, che ha concluso la propria stagione anzitempo a causa della rottura del legamento crociato nel febbraio scorso, e per il turno di squalifica che dovrà scontare Federico Marchetti, mister Nicola avrà tutta la rosa a propria disposizione per la prima gara a Marassi contro il Parma (martedì 23 giugno, ore 21.45).


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Cosa serve per un finale di stagione di successo?

La salvezza è un obiettivo troppo importante per il club rossoblù, in una corsa che nelle ultime settimane prima dello stop ha visto coinvolte numerose squadre. Il merito principale di Genoa e Lecce, entrambe reduci da un periodo molto positivo, è stato proprio questo: recuperare terreno e gettare nuovamente nella mischia squadre apparentemente più tranquille. Dai 30 punti della Fiorentina, passando per i 28 dell'Udinese, i 27 del Torino e i 26 della Sampdoria, nessuno può più ritenersi al sicuro. Quello che il Genoa dovrà fare per non arrivare ultimo in questo mini torneo è apparentemente semplice, ma più difficile nella sostanza: continuare così. Mantenere quella solidità difensiva (3 clean sheets nelle ultime 6 partite) e quella capacità offensiva (10 gol realizzati nelle ultime 6 partite) che gli hanno permesso in questo blocco di gare di ottenere 3 vittorie, 2 pareggi e 1 sola sconfitta (contro la Lazio in lotta Scudetto). Un piccolo neo da correggere è quello dell'attaccante. Se arrivassero in questo finale di stagione i tanto sperati gol dei giovani Pinamonti e Favilli (rispettivamente 2 gol in 20 partite e 0 reti in 12), allora la formazione di Nicola non dovrebbe avere problemi a mantenere la categoria. Chi sembra essersi ritrovato, dopo un anno e mezzo complicato, è Antonio Sanabria: 3 reti e un posto da titolare riconquistato con il nuovo allenatore.


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Chi si è distinto durante la quarantena?

Uno dei principali protagonisti del mondo Genoa durante la quarantena è stato Mattia Perin. Il portiere, tornato in rossoblù dopo l'esperienza con la maglia della Juventus, ha preso parte ad alcune dirette Instagram particolarmente divertenti in compagnia di alcuni colleghi. Calciatori, ma non solo, vista la conversazione con Fabio Fognini, tennista ligure nato a Sanremo. Il numero uno genoano ha avuto modo in queste settimane di spiegare cosa rappresenti il Genoa per lui, di quanto si senta a casa in una squadra e una città che lo hanno accolto da ragazzino e lo hanno fatto diventare uomo. Quel senso di appartenenza che Nicola sta cercando di tirare fuori da ogni calciatore e che Mattia Perin incarna alla perfezione.


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Chi può essere il giocatore chiave?

Goran Pandev. Se i giovani faticano a segnare, ci pensa sempre lui a tirare fuori dai guai la formazione rossoblù. Indeciso se continuare o meno la propria carriera agonistica, l'attaccante macedone ha realizzato finora 7 gol e 1 assist in 22 presenze: non male per un "ragazzino" che il prossimo luglio compirà 37 anni. Arrivato in rossoblù nell'estate del 2015, dopo una complicata esperienza con la maglia del Galatasaray, Goran Pandev è diventato in cinque anni un vero e proprio idolo della Gradinata Nord. Il tifo genoano non ha dubbi sul fatto che Pandev debba continuare a giocare. E chissà che a fine stagione, con una nuova salvezza da festeggiare in uno stadio pieno, i tifosi non riescano a convincere il più grande calciatore macedone della storia a continuare la propria avventura con la maglia del Genoa.


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Serie A, il calendario del Genoa

23 giugno ore 21.45, Genoa-Parma

27 giugno ore 17.15, Brescia-Genoa

30 giugno ore 21.45, Genoa-Juventus

5 luglio ore 19.30, Udinese-Genoa

8 luglio ore 19.30, Genoa-Napoli

12 luglio ore 17.15, Genoa-Spal

16 luglio ore 19.30, Torino-Genoa

19 luglio ore 19.30, Genoa-Lecce

22 luglio ore 21.45, Sampdoria-Genoa

26 luglio (orario da definire), Genoa-Inter

29 luglio (orario da definire), Sassuolo-Genoa

2 agosto (orario da definire), Genoa-Verona