Sei mesi di stop dopo la fine dell’avventura al Sion, poi la chiamata dall’Italia. Dal Genoa per la precisione, dove Valon Behrami era arrivato ragazzino e tornato adulto, con un obiettivo in testa: "E’ stata una grandissima opportunità dopo sei mesi difficili – ha detto il centrocampista durante un’intervista a Genoa Channel - Un’occasione per dimostrare che non ero ancora finito. Ho voglia di conquistare la fiducia dei miei compagni, e perché no, per l’esperienza, anche diventare un perno a cui aggrapparsi nei momenti difficili. Non parlo solo del campo, ma anche fuori”.
Non si è mai fermato Behrami, sempre con la valigia in mano per aprire la mente ad altre culture e scoprire qualcosa di nuovo ogni volta: “Dall’inizio della mia carriera il desiderio è stato quello di non rimanere in un posto solo ma di mettermi continuamente alla prova. Conoscere culture diverse è stata la mia fortuna. Con mister Nicola ho un ottimo rapporto, nato da una piccola discussione. Lui mi diceva quello che pensava, e io viceversa, entrambi abbiamo capito di parlare con persone oneste. Nel calcio è importante”.
Tra poco tornerà in campo, intanto ha scoperto qualche hobby che coltiverà nel tempo: “Durante il periodo di lockdown per me è stato fantastico scoprire il giardinaggio, capire come curare il giardino oppure come ripitturare una stanza. All’inizio non si ha idea di come partire, poi qualcosa è uscito bene qualcos’altro un disastro”, ha concluso Behrami.