Semplici: “Sudtirol esame di continuità, la Sampdoria deve essere ambiziosa”

“Sudtirol esame per capire se possiamo l’asticella, ringrazio Accardi per le sue parole. Altare rientrato in gruppo, domani a Bolzano per fare risultato”. Questi i pensieri e le parole di Semplici alla vigilia della gara di domani al Druso
Giornata di vigilia in casa Sampdoria, con Leonardo Semplici che dalla sala stampa del Mugnaini di Bogliasco ha introdotto così la gara di domani a Bolzano contro il Sudtirol di Castori. “Intanto volevo dire che oggi è San Valentino e volevo fare gli auguri a tutti i tifosi della Sampdoria, da parte mia e del mio staff. Andando alla partita, è chiaro che bisogna essere ambiziosi, e sto cercando di trasferire la mia ambizione a questo gruppo di ragazzi perché vogliamo risalire, ma in questo momento è prematuro fare promesse su quelle che sono le nostre possibilità. – riferito alla domanda sull’entusiasmo dei tifosi dopo le due vittorie con Cosenza e Modena – Abbiamo fatto queste due vittorie, ringrazio i tifosi che continueranno a spingerci sempre. Sta a noi, prestazione dopo prestazione, capire quale sia il nostro traguardo. L’unica promessa che si può fare è continuare a lavorare a testa bassa fino alla fine e che i nostri tifosi siano soddisfatti di ciò che nelle partite riusciamo a mettere in campo. Rimaniamo con i piedi per terra, pensiamo alla partita di domani perché affrontiamo una squadra che, come noi, sta attraversando un momento di difficoltà. Hanno un allenatore grande conoscitore della categoria e dovremo avere il massimo rispetto. Noi vogliamo dare forza e continuità alle ultime prestazioni, in primis a livello mentale e poi dobbiamo crescere sotto l’aspetto del gioco”.
Sullo stato di salute della sua Sampdoria. “Pericolo rilassamento dopo le due vittorie? La raccomandazione della settimana è stata questa: nonostante le due vittorie la classifica è migliore, ma 15 giorni fa si parlava di tutt’altro, bisogna avere equilibrio. Ora la squadra col mercato si è completata, sono arrivati giocatori di valore, gli altri stanno raggiungendo una condizione mentale che non avevano espresso fino ad oggi. Queste cose ci fanno ben sperare per il prosieguo. A me piace essere concreto, è inutile giocar bene o meno bene, servono i risultati e noi andiamo a Bolzano per fare risultato. Chiaro che c’è un avversario che ci darà filo da torcere e contro la Samp giocano tutti la partita della vita”.
Capitolo infermeria. “Altare è rientrato oggi, è stato un recupero veloce e ringrazio lo staff medico che ha fatto un grande lavoro e lui che si è messo a disposizione. Bereszynski rientrerà in pianta stabile da lunedì con noi. Benedetti ricomincerà a fare un lavoro a parte, spero di averlo tra quindici giorni, siamo fiduciosi per quanto riguarda il momento, però bisogna dare continuità a tutte le cose sufficienti che abbiamo fatto da qualche tempo a questa parte”. Dall’infermeria al campo, sulla formazione e la possibilità di due punte dall’inizio. “Niang con Coda e Sibilli alle spalle? Sono considerazioni che un allenatore deve fare, bisogna avere un certo equilibrio ma vedremo allenamento dopo allenamento. Niang e Sibilli le certezze di questa Samp? Fa piacere che per voi siano diventate due certezze, io li tengo sul filo. Sono giocatori di valore, sta a loro continuare su questa strada e far sì che scelga sempre loro. Ho altri giocatori di valore e questa competizione ci deve essere utile in tutti i ruoli”.
Tornando al mercato appena concluso e ad una rosa più completa. “È stata anche la mia richiesta, di avere sempre due giocatori per ruolo, condizione che crea la giusta competizione. Mi auguro che questo da qui in avanti mi faccia scegliere la formazione migliore. Bisogna crescere, sta a me spingere. Questa è una squadra che deve essere ambiziosa, deve puntare al massimo di quello che possiamo ottenere. Poi è il campo che dice se la rosa è di quel valore o meno, ricordiamo che qualche tempo fa parlavamo di altre cose. Sta a noi dimostrare, dopo questo periodo negativo, di meritare gli elogi”.
Sampdoria, le parole di Semplici in conferenza stampa
Dal gruppo ai singoli. “Come sta Coda? – nelle ultime gara partito dalla panchina – Credo che lui stia raggiungendo una condizione buona per dare il suo apporto, è chiaro che ci sono situazioni tattiche da valutare. E’ un giocatore recuperato a pieno, come lui Abiuso, Oudin, ho alternative. Il recupero di Akinsanmiro è importante. Abbiamo delle buone frecce da giocarci o dall’inizio o a gara in corso. E’ giusto da parte mia gratificare il lavoro di questi ragazzi, che allenamento dopo allenamento mi stanno sorprendendo. Ferrari è un giocatore che abbiamo recuperato e che a livello di personalità sta incidendo, non era al top per via degli infortuni patiti ma in emergenza col Cosenza e quando è subentrato ci ha dato una grande mano”.
Tornando alla gara di domani (sabato, 15 febbraio). “Se mi aspetto un Sudtirol che giocherà in contropiede? E’ difficile dirlo, in alcuni momenti vanno ad aggredire alto e in altri ti aspettano. Dovremo essere bravi ad interpretare le situazioni che capiteranno. Noi dobbiamo mettere in campo la nostra mentalità, la nostra predisposizione al sacrificio e la nostra voglia di imporre il nostro gioco. In questo momento è uno scontro diretto, è un aspetto determinante per il prosieguo della stagione. E’ un altro esame e sono curioso di vedere se il gruppo è veramente pronto per fare un ulteriore salto di qualità. Andiamo ad affrontare il Sudtirol con grande voglia e rispetto”.

Semplici: “Ringrazio Accardi. Con lui ci confrontiamo tutti i giorni”
Sulle parole di Accardi, che ha fatto il punto sul mercato appena terminando ribadendo la fiducia nel lavoro di Semplici. “Lo ringrazio delle parole, quando vai ad affrontare una stagione ci deve essere un certo tipo di feeling fra direttore e allenatore. Mi ha voluto lui e sono orgoglioso di essere l’allenatore della Sampdoria, con Pietro ci confrontiamo tutti i giorni su tutto, mi piace perché secondo me quattr’occhi vedono meglio di due, poi le scelte sono del sottoscritto ma il confronto continuo è importante”.
A chiudere la conferenza una battuta sui tifosi, Prato ad un altro esodo a Bolzano. “Ho letto di questo esodo, fa molto piacere ma non l’ho mai messo in dubbio. Conoscevo la storia della Sampdoria e il tifo della Sampdoria. Partecipare a queste presenze che ci sono in casa, per una squadra storica ma che sta attraversando un momento difficile, è la cosa più bella”.