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I “bambini” di Mourinho. La giovane Roma che ha convinto José

Cinque nomi, tra chi ha già trovato spazio, chi sta per esordire e chi è stato decisivo a Verona come Volpato con un gol e un assist per la rimonta giallorossa

“Ha giocato Volpato la sua prima da titolare. Ha giocato Faticanti la sua prima con la sua amata Roma”. Due esordi, uno dal primo minuto e l’altro a gara in corso. E poi tanta fiducia, espressa nell’intervista post partita. Dopo il 2-1 della Roma contro l’Helsinki in Europa League, José Mourinho si è soffermato sui giovani e su quella quota ‘green’ della sua squadra che nella sua esperienza sulla panchina giallorossa non è mai mancata. Freschezza. Non per le temperature finlandesi ma anche per quanto (e chi) si visto in campo, dal tandem sul centro-destra in poi: Zalewski-Volpato, 38 anni in due. E poi ancora, l’esordio di Faticanti, la panchina di Cherubini e le opportunità che arriveranno anche per Cassano e Tahirovic. Mourinho ha nominato tutti i suoi “bambini”, la sua giovane Roma che è riuscita a convincerlo. 

 

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Fiducia e continuità. Come quella che è riuscito a trovare Volpato. Dopo l’esordio dal 1′ in Europa League contro l’Helsinki, in Serie A contro il Verona è stato decisivo. Prima con un gol, poi con l’assist per El Shaarawy. Appena quattro giorni dopo la serata finlandese, il Bentegodi è stato teatro di un’altra trasferta da ricordare per il classe 2003. Prima apparizione e prima rete stagionale in campionato. Una gara ribaltata, chiusa con una vittoria e soprattutto con un lungo abbraccio con José Mourinho. 

“Ho creduto nel talento di questo bambino, nella sua creatività e nel suo senso del gol. C’è un processo. Una cosa è un giocatore che si allena solo con la Primavera e un’altra un giovane che lascia la Primavera e diventa giocatore di prima squadra. È un processo che ha fatto l’anno scorso Bove e quest’anno sta facendo Volpatoha spiegato il portoghese nel post gara di Verona-Roma a DAZN –. Lui è giovane, ha tanto da imparare ogni giorno, però è già un giocatore da prima squadra. Non ho fatto una pazzia mettendolo. Sapevo aveva il potenziale per segnare”

 

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Volpato, Faticanti, Cherubini, Cassano, Tahirovic: l’elenco (e la fiducia) di Mourinho

Era nato tutto da una riflessione durante l’intervista post Helsinki-Roma ai microfoni di Sky. La freschezza di Zalewski e Volpato fa bene al calcio italiano? “Fa bene anche a me stesso perché durante tutta la mia carriera sono stato in squadre in cui era più difficile lanciare i giovani. Perché si trattava di club che avevano tanti campioni. Ma è un piacere far crescere questi ragazzi, vedere la loro gioia”. Basti pensare alla faccia di Luigi Cherubini (2004) appena sceso dall’aereo atterrato ad Helsinki. Una foto con Zaniolo (in alto); “Ma l’altro chi è?”, chi non segue quotidianamente il campionato Primavera se lo sarà domandato.

 

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Come accaduto due settimane prima per Claudio Cassano (2003). “Parente?”. No, solo omonimia. E nella trasferta di campionato contro il Verona si è rivisto ancora Benjamin Tahirovic (2003): in panchina contro Sampdoria e Napoli, ha seguito la prima squadra anche per la gara del Bentegodi. Aspettando l’esordio. Giacomo Faticanti (2004) a poche ore dal debutto contro l’Helsinki ha commentato così quel momento: “Era il mio sogno fin da bambino”. Felice come Cristian Volpato (2003) che invece ricorderà per sempre la notte di Helsinki come la sua prima da titolare. Arrivata 4 giorni prima del Verona-Roma in cui è stato protagonista prima con un gol e poi con un assist. Per portare la squadra di Mourinho dall’1-1 al 3-1. 

 

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“L’importante è che non perdano la testa”

Cherubini era qui in panchina felicissimo, la sua opportunità arriverà. Come arriverà per Cassano. Tahirovic è stato in panchina la settimana scorsa, oggi no perché non è in lista UEFA ma sarà di nuovo in panchina a Verona. A me fa un grande piacere – aveva detto Mourinho dopo la sfida di Europa League contro l’Helsinki – e penso che sia lo stesso per tutti a Trigoria: vedere qui questi ‘bambini’. L’importante è che non perdano la testa. Con questa generazione è troppo facile che accada. Lavoriamo tutti insieme, noi come struttura di calcio giovanile e le famiglie che sono molto importanti”. Quanto la fiducia di un allenatore come Mourinho.